In occasione di queste elezioni mi sono posto molti quesiti riguardo al voto.
Ovviamente non si tratta di quale partito votare ma piuttosto se si potesse migliorare il metodo di voto e mi è venuto in mente un argomento su cui mi sono confrontato spesso con gli amici, il voto elettronico.
Spesso se ne è sentito parlare ma non si è prestata attenzione alle potenzialità di questa alternativa. Nel 2008 (nell’epoca del digitale) siamo sicuri che non ci siano le soluzioni tecniche per implementare un sistema di questo tipo?
Proviamo ad ipotizzare come potrebbe essere fatto il tutto e vediamo se questo porterebbe dei vantaggi oppure degli svantaggi.
Per prima cosa occupiamoci della carta d’identità elettronica che come un po’ tutti sanno racchiude al suo interno tutti i nostri dati. Pensiamo adesso di poter affiancare un lettore di queste schede ad un monitor touch-screen come quello di cui tutte le banche sono dotate. Adesso implementiamo un software che permetta di visualizzare in sequenza tutte le schede che di volta in volta ciascuno deve approvare e colleghiamo il tutto ad un maxi server che in tempo reale dia i risultati che dovrebbero essere resi pubblici solo a fine tornata elettorale.
Pensate sia fantascienza? Ebbene non lo è! In Olanda un sistema e-voting è adottato da una ventina d’anni è si svolge proprio con le tecnologie sopra riportate.
Una soluzione tecnologia di questo tipo permetterebbe un notevole risparmio di tempo, ma sopratutto di soldi in quanto :
- non ci sarebbe più bisogno di personale addetto al controllo;
- si potrebbe votare in qualsiasi parte del paese non essendo più costretti a ritornare nella città di residenza (senza rimborsi quindi per gli utenti).
Quindi la mia domanda è: perché non cambiare in meglio?