Quando si parla di VPN, la privacy digitale dovrebbe essere una priorità assoluta.
Lo stesso funzionamento delle Virtual Private Network può, per sua natura, proteggere l’anonimato degli utenti. Ciò però non vuol dire che un provider non possa tenere un registro con tutte le attività dello stesso.
In tal senso, esistono paesi (come l’Italia) che rientrano nella 5/9/14-Eyes Alliance. Si tratta di una sorta di associazione tra le varie agenzie governative che permette la condivisione di dati, arrivando anche a spiare i singoli utenti online.
Sotto questo punto di vista dunque, quando si sceglie una VPN, è bene accertarsi che non abbia sede in un paese dove vige questo accordo. Tra questa ristretta cerchia di piattaforme figura CyberGhost che, non per niente, ha posizionato il suo quartier generale proprio in Romania.
Ciò consente a questa VPN di mantenere una condotta ineccepibile per quanto riguarda la propria politica no log, rivelandosi come una delle migliori soluzioni possibili a livello di anonimato online.
Tutelare la privacy digitale rispetto a ISP, enti governativi e hacker non è semplice
CyberGhost non condivide i dati con alcun tipo di entità, neanche con ISP, hacker o enti governativi. Per stessa scelta dell’azienda infatti, non viene tenuto alcun tipo di registro per quanto riguarda:
- indirizzo IP;
- siti Web visitati;
- cronologia di navigazione;
- la durata delle sessioni;
- uso della larghezza di banda;
- connessioni al server VPN.
Il tutto rende dunque CyberGhost la soluzione ideale per tutelare la propria privacy digitale a 360 gradi.
Va poi tenuto conto che tale VPN consente di utilizzare fino a 7 dispositivi diversi con un solo account, permettendo dunque di tutelare non solo un utente ma anche tutta la sua famiglia.
E i costi? Grazie alle attuali promozioni è possibile ottenere CyberGhost, attraverso il piano biennale, con lo sconto dell’82% rispetto al prezzo di listino, oltre a 2 mesi gratuiti in omaggio.