Wal-Mart si rimpicciolisce. No, nessuna nuova chiusura dei punti vendita della catena in vista (o perlomeno, a parte quelle annunciate). Si tratta in realtà di una nuova strategia di marketing che la compagnia spera possa dare i suoi frutti già nel breve tempo, e soprattutto in un periodo, quale quello attuale, che invece sembra particolarmente avaro di soddisfazioni.
Fatto sta, comunque, che Wal-Mart ha deciso di lanciare dei nuovi negozi di dimensioni ridotte (quattro, in tutto) nella zona di Phoenix e dintorni.
Quali sono le ragioni dietro una simile decisione? Quella di Wal-Mart è sicuramente una strategia difensiva, e per nulla innovativa. Diversi concorrenti del leader americano si sono già attrezzati predisponendo degli spot in tutti gli Stati Uniti con un formato ridotto rispetto alla media “extra-large” cui i clienti Wal-Mart sono abituati. Un esempio ci è fornito, ad esempio, dalla catena britannica Tesco, che ha aperto dei negozi “small” in California, in Nevada e in Arizona, o ancora da Safeway, che ha seguito a breve distanza Tesco in una politica di nuove aperture piuttosto similare.
Wal-Mart punta pertanto a difendere la propria quota di mercato, ponendosi, per una volta, dietro ai principali competitori. Però lo fa sostenendo di voler “solo effettuare dei test”, dubitando forse di poter replicare nei micronegozi quanto realizzato su larga (anzi, larghissima) scala.
Ovviamente, ad essere ridotti sono anche i prezzi. I nuovi punti vendita Wal-Mart saranno anche “economici e convenienti”, ha detto un portavoce della compagnia. Il declino dei grandi centri commerciali sta per iniziare? Voi che ne dite?