L’annuncio è di quelli pesanti, visto e considerato che Wal Mart è il principale distributore al dettaglio degli Stati Uniti, e non solo.
La compagnia ha dichiarato che non venderà più PC basati su Linux, in virtù del fatto che le vendite dell’ultimo periodo “sono da interpretare come un tiepido responso dei consumatori nei confronti del prodotto”. Tuttavia Wal Mart ha annunciato anche di essere intenzionata a continuare la vendita dei PC Linux tramite i propri negozi online.
Fallisce, quindi, il tentativo di spingere sul mercato, in maniera imponente, il sistema operativo, dopo che nel 2007 il gigante americano si dichiarò ottimista circa la possibilità di vendere il prodotto in circa 600 negozi, ovvero laddove l’interesse verso i PC pareva maggiore.
Wal-Mart considera comunque ancora positivamente i ricavi di vendita del prodotto tramite Internet. Il problema pare quindi essere la vendita fisica dello stesso presso i propri store, che pure aveva dato qualche soddisfazione nel settore low-cost; da qui la decisione di non rifornire i punti Wal Mart di Linux.