La dottrina Sarkozy sta imperversando in mezza Europa, e specialmente in Gran Bretagna. Secondo Bob Iger, numero uno della Walt Disney Company, dopo aver presentato l’ultimo musical prodotto dalla sua multinazionale, ha colto l’occasione per ribadire l’importanza del contrasto continuo alla pirateria informatica ricordando che i provider inglesi, qualche mese fa, hanno siglato un’intesa con le Major volto ad accentuare la loro collaborazione per scovare i pirati della Rete.
Mediante questo patto, l’ISP s’impegna a informare il proprio abbonato circa la presumibile violazione di copyright, senza disconnettere lo stesso.
Iger desidererebbe che gli sharer vengano dapprima avvertiti, e successivamente, in caso di comportamento recidivo, venga loro tagliata la connessione. Lo stesso capo di Walt Disney non pretende che le generalità siano inviate alla Polizia telematica.
Pertanto ai provider sarebbe attribuito il compito di vigilare le “malefatte” dei propri abbonati, ruolo che ovviamente è rifiutato dai fornitori del servizio di connettività.
Iger ha ribadito l’importanza della reciproca collaborazione per affrontare la problematica del file sharing e della violazione del diritto d’autore, collaborazione che è modello da seguire nelle più considerevoli realtà economiche.