Walt Mossberg, il temuto esperto di tecnologia del The Wall Street Journal, ha promosso a pieni voti il nuovo MacBook Air. Si tratta di un successo non di poco conto per Apple: ricevere un parere positivo da un personaggio così influente, aiuterà a diffondere il laptop anche in target d’utenza difficili, come quella professionale.
Secondo il giornalista, il nuovo MacBook Air sarebbe la perfetta sintesi tra l’esperienza tipica di un portatile Mac e l’estrema comodità di iPad. Unica pecca: lo storage limitato per il modello da 11,6 pollici.
Ho testato entrambe le versioni, in particolare quella da 11,6 pollici, e credo che, nonostante alcuni inconvenienti, essi offrano davvero quell’esperienza iPad dichiarata da Apple. La durata della batteria è forte, l’avvio dallo stato di stop è quasi immediato, anche dopo lunghi periodi di inattività.
Mossberg ha voluto testare le batterie in condizioni di stress, per verificare che le 5/7 ore pubblicizzate da Cupertino fossero veritiere. L’esperto si è stupito nel notare come, nonostante i task impegnativi condotti, le batterie siano in grado di garantire 4 ore e 43 minuti sul modello da 11″ e 6 ore e 43 minuti su quello da 13. In condizioni d’uso normali, perciò, i due laptop sono in grado di superare di gran lunga le cifre dichiarate da Apple.
Una potenza, però, che non si limita all’approvvigionamento di energia. Il giornalista si è entusiasmato nel notare come anche la versione più economica sia in grado di portare a termine compiti impegnativi, senza soffrire del minimo disturbo:
Mi sono sorpreso quando ho scoperto che anche la versione base da 999 dollari è sufficientemente potente da eseguire sette o otto programmi contemporaneamente, incluso Microsoft Office, iTunes e Safari con più di 20 siti aperti. Ha addirittura riprodotto filmati in HD senza scatti e salti. Di conseguenza, gli utenti meno esigenti potrebbero adottare uno dei nuovi MacBook Air come loro laptop principale. Se si cercano, invece, più potenza e spazio di archiviazione, è più probabile utilizzarli come macchine secondarie.
Dopo la promozione di Mossberg, non ci resta che attendere il verdetto del pubblico. E chissà se, anche stavolta, Apple riuscirà a imporre i propri standard per l’intero settore dei notebook.