Mentre Disney ha affermato il proprio entusiasmo per le innovazioni rental di Apple TV, non generando però alcun stupore visto che Steve Jobs ne è l’azionista di maggioranza, Warner Bros storce il naso e decide di non fornire i propri contenuti per il nuovo esperimento di Cupertino. La motivazione? I 99 centesimi previsti a show, troppo pochi per motivare un investimento di lunga durata.
Barry Meyer, il chief executive di Warner Bros, non ha affatto gradito le proposte dell’accordo con Apple e, per questo, rimarrà su iTunes Store solo con contenuti in download perenne a 2,99 dollari. Ma mentre Warner non riesce a digerire Apple TV, la comunità del jailbreak si sta già leccando le dita: il dispositivo potrebbe essere perfettamente compatibile con le versioni modificate di iOS.
Qualche mese fa, nel pieno dei rumor sui prodotti estivi di Apple, nel codice sorgente di iOS era stata scoperta la dicitura iProd2,1. Il popolo del Web ha subito pensato a una seconda versione di iPad o a qualche aggiornamento della linea iPhone o iPod Touch. In realtà, iProd2,1 non sarebbe altro che la nuova Apple TV.
Questa notizia, perciò, conferma come la scatoletta televisiva targata Mela sia compatibile con iOS. La versione rilasciata al pubblico, tuttavia, si avvale di una copia modificata del sistema operativo mobile di Cupertino, che la differenzia dagli altri prodotti iOS-enabled.
Il fatto che il device sia compatibile con iOS indica, però, un fattore ancora più importante: Apple TV può essere sottoposta a jailbreak. Gli esperti nella creazione di firmware modificato non hanno tuttavia un percorso facile da perseguire. L’assenza di storage, infatti, non rende semplice l’installazione e la fruizione di nuove app e, di conseguenza, il jailbreak potrebbe rivelarsi un’opzione quasi inutile, a meno che non vengano rivelate interessanti funzioni nascoste.
Secondo un’ulteriore interpretazione, invece, le app sono state disattivate appositamente da Cupertino che, presumibilmente, sta sondando il terreno per capire la fattibilità dell’introduzione di un App Store in salsa Apple TV. L’introduzione di App Store, tuttavia, potrebbe rinvigorire l’intero mercato della device targata Mela, soprattutto per quei paesi che si vedono precluso il download video tramite iTunes, Italia compresa.