Prima promesso, poi pubblicato, infine rimosso. E’ la storia di Waste, il software promosso in pompa magna dalla Nullsoft ed in grado di garantire per la prima volta un P2P criptato e blindato ad ogni controllo esterno.
Ai navigatori spaventati dai recenti annunci della Guardia di Finanza è subito sembrato di toccare il cielo con un dito: lo scambio criptato e con chiave pubblica significa sicurezza e segretezza, dunque un grosso passo avanti verso una reale tranquilla condivisione dei file.
Arriva però il colpo di scena. A sole 24 ore dalla pubblicazione il software è stato rimosso dal server Nullsoft ed è stata invece resa pubblica la seguente nota: “An unauthorized copy of Nullsoft’s copyrighted software was briefly posted on this website on or about Wednesday May 28, 2003”. In pratica la copia di Waste pubblicata risulta non autorizzata, ogni licenza GPL decade ed i file sorgenti scaricati vanno immediatamente cancellati in quanto ogni loro utilizzo risulta illegale.
Difficile comprendere le cause di questa gaffe. Si parla di software scomodo, di cracker o di errore, ma al momento ogni ipotesi è semplicemente azzardata in quanto non trapelano ulteriori elementi in grado di chiarire la vicenda.