Ubisoft è tornata a parlare nel fine settimana di Watch Dogs, dopo aver annunciato la data di uscita ufficiale (27 maggio per tutte le piattaforme, tranne Wii U) e risposto alle critiche dei fan sul presunto downgrade grafico. A farlo è stato il direttore creativo Jonathan Morin, intervenuto su Twitter per fare chiarezza sulla longevità garantita dal titolo: saranno necessarie dalle 35 alle 40 ore per portare a termine la campagna principale.
Chi vorrà invece esplorare ogni angolo della mappa e completare tutte le missioni secondarie proposte dovrà impiegare circa 100 ore. Un’ottima durata dunque, soprattutto se si considera che alla modalità single player ne sarà affiancata un’altra multigiocatore online, anch’essa con un gameplay di tipo open world. Ecco il post pubblicato da Morin, in forma tradotta.
Posso dire che il giocatore medio, considerando un minimo di esplorazione free roaming, raggiungerà la fine in 35-40 ore. Se invece si farà tutto ce ne vorranno quasi 100.
La software house ha poi parlato di come il ritardo nel lancio abbia consentito di includere alcuni contenuti extra rispetto a quanto previsto inizialmente. In sintesi, mentre una parte del team era occupata a rendere Watch Dogs perfetto in vista dell’esordio, un’altra ha potuto inserire elementi che altrimenti sarebbero rimasti fuori dal prodotto finale. Purtroppo non è dato a sapere se si tratta di missioni aggiuntive, location da esplorare, mezzi, edifici o altro.
L’intero team di sviluppo ha lavorato sodo per perfezionare e apportare gli ultimi miglioramenti a Watch Dogs, così da poter offrire un titolo open world davvero memorabile. In parallelo, il tempo extra ha permesso di includere alcuni contenuti aggiuntivi.
Si è però a conoscenza del fatto che questi hanno costretto l’ente di rating australiano a modificare il bollino che accompagnerà il gioco nei negozi da “MA15+” a “R18+”. Potrebbe dunque trattarsi di qualcosa che ha a che fare con violenza, sesso o sostanze stupefacenti.