Si è iniziato a parlarne nel mese di aprile con la comparsa in Rete delle prime informazioni non ufficiali. Poi, a inizio giugno, l’arrivo della versione beta. Oggi lo si può scrivere nero su bianco: Waze fa il suo debutto ufficiale su Android Auto, andando così a offrire la propria applicazione dedicata alla navigazione stradale a tutti coloro che sono in possesso di un veicolo equipaggiato con la tecnologia sviluppata da Google.
A differenza di quanto avviene con Maps, ormai divenuto uno standard de facto per le indicazioni da seguire quando si desidera raggiungere una qualsiasi destinazione, Waze adotta un approccio di tipo crowdsourced per raccogliere informazioni relative al traffico, ai cantieri e tutto ciò che riguarda la mobilità, compresi gli incidenti e la presenza dei blocchi operati dalle forze di polizia (caratteristica che già ha fatto discutere e suscitato polemiche). Il rilascio di un aggiornamento software rende l’app compatibile e supportata in modo nativo da Android Auto, attraverso un’interfaccia semplificata così da ridurre al minimo le distrazioni per chi si trova alla guida.
A differenza di quanto avviene con l’applicazione mobile tradizionale, questa nuova versione di Waze non mostra inserzioni pubblicitarie quando ci si ferma (ad esempio a un semaforo). È inoltre garantito il pieno supporto all’interazione mediante comandi vocali, così da poter tenere gli occhi ben saldi sulla carreggiata. Mancano invece in questa prima release le segnalazioni relative ai limiti di velocità e il prezzo dei carburanti delle stazioni di servizio nelle vicinanze, ma si tratta di feature che dovrebbero essere introdotte dal team di sviluppo con un futuro update.
Al momento non sembra essere previsto l’arrivo della compatibilità con CarPlay, a causa delle restrizioni imposte da Apple alle applicazioni di terze parti che desiderano interagire con il suo sistema di infotainment. Perché questo possa accadere servirà una modifica della policy da parte della mela morsicata.