Western Digital ha appena ufficializzato la commercializzazione della nuova periferica di archiviazione interna per PC portatili. Si tratta del nuovo hard disk della linea “Scorpio Blue” da 1TB, in grado di abbinare una capacità mai raggiunta finora, con consumi di energia nelle operazioni di lettura e scrittura ridotte al minimo, rendendolo così ideale per i notebook.
Il prezzo dell’unità di archiviazione è di 220 euro e è già disponibile sul mercato giapponese. Il costo, piuttosto contenuto, lo rende molto competitivo nei confronti delle memorie più in uso al momento, cioè le SSD, con un rapporto prezzo/GB notevolmente alto. Le alte prestazioni a livello di capacità sono state ottenute aumentando leggermente lo spessore dell’hard disk, sia nella versione da 1TB che nella versione da 750GB, che passa dai classici 9.5 mm a 12.5 mm. Pertanto, i due modelli potrebbero essere incompatibili con alcuni portatili.
Gli hard disk della serie Scorpio Blue sono progettati per essere equipaggiati all’interno dei notebook. Per questo motivo, nello sviluppo del nuovo prodotto, WD ha cercato di minimizzare il livello di rumore emesso durante le fasi di scrittura e lettura di dati. Il sistema WhisperDrive, sviluppato da WD, combina degli algoritmi di puntamento finalizzati ad ottenere i dischi rigidi più silenziosi del mercato. Il funzionamento di questi algoritmi si basa su una modalità di ricerca e di scrittura dei dati diversa da quanto avviene sugli altri HD, più efficiente e rapida, permettendo di migliorare il consumo energetico e ridurre in modo significativo il rumore.
WD equipaggia l’unità di archiviazione dell’interfaccia da 3 GB/s SATA ultra-veloce, rendendolo molto performante. Inoltre, Western Digital ha puntato molto sulla sicurezza e sull’affidabilità del prodotto, che dispone della tecnologia ShockGuard, che protegge i meccanismi interni dell’unità e le superfici del piatto dagli urti accidentali, e della tecnologia SecurePark, che posiziona le testine di registrazione ad una distanza di sicurezza dalla superficie del disco durante la rotazione e quando l’unità è spenta. In questo modo la testina di registrazione non entra mai in contatto con la superficie del disco.