Il 2011 è terminato ormai da alcune settimane e come da tradizione è tempo di bilanci. L’anno che si è appena concluso ha registrato in generale un andamento tendente al rialzo rispetto a quello precedente, con cifre che parlano di una crescita generale soprattutto nei paesi emergenti. Il web, insomma, diventa di anno in anno uno strumento sempre più importante per la vita quotidiana.
Dal gennaio al dicembre del 2011 sono circa 2,1 miliardi le persone che hanno effettuato l’accesso ad Internet almeno una volta. Supponendo affidabili le ultime stime che parlano di una popolazione globale quantificabile in circa 7 miliardi di unità, il popolo del web ne rappresenta dunque meno di un terzo. Nel 2010 tale cifra era pari a circa 1,97 miliardi di persone, con un lieve seppur significante incremento nel corso degli ultimi 12 mesi. A dominare la scena è ancora una volta l’Asia (922 milioni, 44% del totale), seguita dall’Europa (476 milioni, 23%) e Nord America (271 milioni, 13%).
Il numero di account di posta elettronica registrati alla fine dello scorso anno sono poi oltre 3 miliardi, con 112 email ricevute o inviate in media al giorno dagli utenti aziendali, ove la posta elettronica continua a rappresentare un importantissimo mezzo di comunicazione. Lo spam scende invece dall’89% del 2010 al 71% del 2011, con ogni probabilità grazie alle operazioni messe in atto da diverse società (Microsoft in primis) che hanno permesso di smantellare diverse botnet di rilievo, riducendo il numero di email spazzatura inviate ogni giorno.
I siti web attivi sono circa 555 milioni, con circa 220 milioni di domini registrati contro i 202 milioni dell’anno precedente: a fare la voce grossa sono ancora i domini .com (95 milioni), con .net (14 milioni) e .org (9 milioni) ben distanziati. Il dominio più costoso commercializzato è stato poi social.com, venduto nel corso del 2011 per 2,6 milioni di dollari. Quest’ultimo mette dunque in luce l’ottimo stato di salute dei social network, con Facebook che ha superato quota 800 milioni di iscritti (+200 milioni soltanto negli ultimi 12 mesi), Twitter che ha raggiunto i 225 milioni (di cui solo 100 milioni sono risultati attivi nel 2011) e vede in media 250 milioni di tweet publbicati al giorno.
Importanti novità sono giunte dal settore dei browser, ove Internet Explorer ha perso importanti fette di mercato, restando tuttavia al comando con un 39% fortemente insidiato dal 28% conquistato da Google Chrome, il quale nel 2011 ha effettuato il sorpasso ai danni di Firefox (sceso dal 30 al 25 percento). Quale che sia il browser utilizzato, poi, in forte aumento anche il campo della multimedialità: il numero di video riprodotti su YouTube ha toccato quota 140 trilioni, con 48 ore di filmati caricati ogni minuto. In forte spolvero anche il campo della fotografia digitale, con servizi come Instagram, Facebook e Flickr che nel corso del 2011 hanno anch’essi premuto sull’acceleratore.
La rivoluzione mobile è infine visibile grazie ai dati che parlano di 1,2 miliardi di connessioni mobili attive in tutto il mondo, con tale cifra che sale a circa 6 miliardi se si considerano anche i dispositivi mai utilizzati per navigare. L’85% dei device venduti nel 2011 è munito di un apposito browser per l’accesso al web, mentre l’88% del traffico proveniente dai tablet è targato Apple grazie all’iPad.