Si chiama Web Accelerator ed è l’ultima novità ideata dagli sviluppatori Google. L’idea è quella di velocizzare la navigazione sul web sfruttando la tecnologia a disposizione del motore di ricerca. Per accedere al servizio è sufficiente scaricare “Web Accelerator” dall’apposita pagina del sito Google, installare il piccolo applicativo (1.38Mb) ed iniziare a navigare.
Web Accelerator permette di risparmiare tempo sulla navigazione combinando alcune strategie di scambio dei pacchetti ed operando come se Google fungesse da proxy. Questi alcuni degli espedienti sfruttati dal servizio:
- Trattamento particolare delle pagine a cui si ha accesso con maggiore frequenza
- Download delle sole parti di pagina che hanno avuto un update dall’ultima visita effettuata da parte dell’utente
- “Prefetching” di alcune pagine sul computer, opzione già precedentemente introdotta in Firefox in seguito alla collaborazione con gli sviluppatori Mozilla
- Gestione della connessione onde evitare i tempi di latenza ed ottimizzare il flusso dei dati
- Compressione dei dati prima dell’invio degli stessi al computer
Tale sistema di gestione del traffico in entrata presuppone che per ottenere risultati apprezzabili bisogna navigare per un certo lasso di tempo, “insegnando” così al sistema quali siano le proprie preferenze e permettendo al Web Accelerator di perfezionare il flusso dei bit.
Benchè Google specifichi come le pagine https:// (usate ad esempio per servizi di banking online ed altri servizi nei quali la sicurezza della navigazione è requisito fondamentale) non siano ottemperate dal servizio, le perplessità circa la sicurezza del servizio non possono essere sorvolate senza una nota specifica: i dati in entrata passano tutti attraverso Google, il quale promette una gestione controllata degli stessi al fine di ottimizzarne l’arrivo ma senza fruire dei contenuti. La fiducia che gran parte dell’utenza riserva al brand Google smorzerà i dubbi in proposito, ma rimane l’importante pericolo “big brother” che già con Gmail fu seriamente preso in considerazione anche a livello istituzionale.
Web Accellerator funziona su sistema Windows XP o Windows 2000 SP3, richiede browser IE 5.5 o Firefox 1.0 e presuppone che l’utente sia residente in area americana (nord) o europea. Il servizio è studiato solo per utenti dotati di connessione a banda larga, dunque l’installazione del tutto non porterà vantaggi agli utenti connessi in dial-up. Una piccola iconcina segnalerà inoltre il tempo risparmiato, permettendo così di misurare concretamente l’utilità offerta dal servizio.