Ford ha dato mostra al Web Summit di Dublino dell’arricchimento del catalogo di AppLink, la funzione del SYNC che implementa i comandi vocali di bordo per utilizzare le app in auto. Molte applicazioni e altrettante opportunità sulle quali la casa automobilistica lavora incoraggiando le startup e aggregando i contenuti. L’idea è quella di un’auto tanto connessa quanto sicura, incapace di distrarre la persona a bordo, anzi divertendola e aiutandola.
Nei totem dello padiglione Ford al Web Summit si notano tutti i loghi di queste partnership su Sync: Spotify, Audioteka, AUPEO!, Cityseeker, Cyclops, Eventseeker, Glympse, Goal Live Scores, Radioplayer, Soundtracker, e impazzano i visori Gear VR che calano la persona all’interno dell’abitacolo dove il conducente ha a disposizione queste diverse forme di intrattenimento e informazione. A farla da padrone nell’esperienza virtuale offerta al pubblico durante i tre giorni irlandesi il servizio di streaming musicale indipendente Ministry of Sound: la nuova applicazione sincronizzata sulla piattaforma permette di ascoltare tutto lo streaming musicale dello scenario indipendente, diviso in stazioni digitali che trasmettono 24 ore su 24.
Sync diventa più social
Sempre a Dublino l’Ovale Blu ha mostrato l’implementazione anche delle funzioni social, con un aggregatore che unisce in una sola applicazione tutta la propria messaggistica online: Meople Connector. Questo sistema permette agli utenti di gestire i messaggi dai propri contatti su una serie di social media, tra cui Facebook, Twitter e Linkedin e funziona esattamente come tutte le altre app: è disponibile per dispositivi iOS e Android, e quando utilizzato con AppLink si avvale dell’impianto audio dell’auto per leggere a voce i messaggi in arrivo dai propri contatti social, rispondendo a comandi vocali come “leggi”, “salta” o “rispondi”. L’utente può impostare la frequenza con cui effettuare gli aggiornamenti, rispondere con messaggi predefiniti personalizzabili e comunicare ad amici, famiglia e colleghi la propria posizione ricavata tramite GPS. Meople supporta 6 diverse lingue, tra le quali l’italiano.
I vincitori dell’hackathon
Ford ha approfittato del Web Summit anche per annunciare i vincitori della SYNC AppLink Developer Challenge, una sfida di 24 ore alla quale hanno partecipato sviluppatori di 17 paesi in tutto il mondo. I partecipanti erano chiamati a sottoporre un progetto per la creazione di nuove app che si avvalessero di SYNC AppLink, dunque dovevano utilizzare al meglio le caratteristiche della piattaforma,a partire dall’obiettivo di introdurre informazioni senza distrarre il conducente. Ford ha offerto premi in denaro per 75.000 euro complessivi.
L’app vincitrice, che si è aggiudicata il premio di 50.000 euro e la possibilità di lavorare a stretto contatto con Ford per sviluppare ulteriormente il progetto, è Drive Efficient, un sistema di analisi dei parametri di guida e del motore che aiuta in tempo reale a consumare meno. La giuria ha apprezzato la capacità di riconoscere quando il motore è sotto sforzo o opera a regimi di giri troppo elevati, ed è piaciuto l’obiettivo di ottimizzare l’erogazione della coppia fornendo un feedback audio e visuale in tempo reale agli automobilisti. «Sono rimasto sbalordito dalle menti creative che hanno dato prova del loro valore», ha dichiarato Don Butler, direttore esecutivo Veicoli e Servizi Connessi di Ford Motor Company. La casa automobilistica continuerà a fornire supporto tecnologico agli startupper.
La nostra prova “su strada”
Una bella ragazza parla con chi le sta di fianco (cioè si rivolge alla persona che indossa il visore), vuole andare in discoteca e chiede all’automobile dove si potrebbe andare. Decide anche di scaldare l’ambiente sintonizzandosi sulla musica preferita, la stessa che ascolterà quando arriverà. Il suo amico però vuole cambiare genere: che problema c’è? Basta un semplice comando vocale, solo che giusto un attimo dopo è arrivato un post su un social network di un amico e si decide di rispondere. Anche perché è un invito a trascorrere insieme il fine settimana.
Indossare il visore e provare l’esperienza di App Link di Ford è entrare nell’abitacolo aumentato delle migliori auto di oggi e sicuramente anche di quelle di domani. Christoph Hirner, l’ingegnere che a Dublino ha spiegato, instancabile, a tutti i curiosi come funziona il sistema, tiene molto alla sicurezza dei dati. Non c’è dubbio che sia divertente e funzioni bene, ma i più afferrati sull’argomento – in particolare i giornalisti – vogliono sapere se tutte queste applicazioni vorranno mai sapere tutti i dati prodotti nella relazione device-Sync. La rassicurazione è totale:
Ford riceve ogni giorno domande proposte di questo genere, e ogni giorno la nostra risposta è no. Il motivo è semplice: a noi interessa fornire dei servizi innovativi al nostro consumatore, non scambiare dati. Tutto il resto attiene ai singoli contratti stipulati dall’utente con l’applicazione caricata sullo smartphone. App Link è un sistema di collegamento e l’abbiamo disegnato perché fornisca sempre in ogni occasione informazioni all’utente su quali dati produce la sua applicazione, ma la sua: la nostra non è venduta a terzi.
Alla domanda su quale sia la differenza tra un’auto connessa come quella presentata a Dublino e quella interconnessa, Hirner è meno dogmatico:
In realtà tecnologicamente non vedo questa grande differenza. Capisco l’obiezione, un conto è l’auto connessa con uno smartphone e un altro è l’auto connessa con altre auto, ma replico con un’altra domanda: dal punto di vista delle piattaforme che stiamo facendo, che differenza c’è tra connettersi con uno o l’altro? Ecco perché crediamo molto a Sync App Link: una volta stabiliti degli standard evoluti, le nostre auto si connetterranno a tutto ciò con cui vorranno o potranno connettersi, in sicurezza.