Se accedete spesso ad Internet in mobilità, sicuramente non tutti i siti che desiderate consultare offrono una versione mobile delle loro pagine, o magari quanto vi interessa non è presente in ciò che viene messo a disposizione per piccoli schermi. Non rimane altro da fare che accedere alla versione full del sito, con il rischio sia di non riuscire a visualizzare bene la pagina, sia di consumare parecchia banda per scaricarla.
Fino ad oggi, le soluzioni praticabili che potevano aiutare in queste situazioni consistevano nell’usare un browser come Opera Mini, oppure passare attraverso un proxy ottimizzato per mobile. Con differenti risultati, e non sempre soddisfacenti.
WebClip2Go cerca di risolvere il problema approcciandolo da un altro punto di vista. Questo servizio realizzato dal eZeeLabs infatti, restituisce soltanto la porzione di pagina di nostro interesse ed esclude tutto il resto. Effettua, come suggerisce il nome, un ritaglio (clip) dei contenuti richiesti.
Accedendo alla home del sito da un palmare o smartphone, si hanno a disposizione alcuni tra i clip più richiesti, come quello del New York Times, Engadget o Slashdot. Ma è creando un account (operazione gratuita) che si può accedere alla parte più interessante del sito, quella che permette di creare i propri clip.
Le modalità per farlo sono due. La prima, non proprio semplicissima, utilizza le regular expression, ma grazie ad un tutorial si può capire come funziona il meccanismo e tentare i primi passi. La seconda invece, molto più facile ed immediata, fa uso del feed RSS di un sito e di Google o Mowser come transcoder.
Per testare i clip realizzati, il sito stesso più volte usa un emulatore di iPhone. Ad ogni clip inoltre è possibile associare dei tag per facilitare la ricerca all’interno della directory che contiene tutti quelli disponibili.
Personalmente ritengo WebClip2Go un servizio che potrebbe diventare interessante una volta raggiunta una certa massa di clip disponibili, e comunque ben utilizzabile da tutti quelli che hanno un minimo di dimestichezza con le regular expression e che hanno la necessità di consultare in maniera veloce e senza fronzoli alcune pagine in mobilità.