A distanza di 3 anni dalla precedente intervista con Webnews, Tristan Nitot è tornato a discutere ai nostri microfoni di Mozilla, di Firefox e di quel che sta succedendo nel mondo dei browser. Ai tempi parlammo di “cuore open source, anima non profit“: oggi a tutto ciò occorre aggiungere “dimensione mobile”, perché è questa la nuova direzione che il Web sta assumendo e con esso tutta la summa degli strumenti correlati.
Di questo ed altro abbiamo voluto parlare con Tristan Nitot, portavoce di Mozilla in Europa, in occasione della sua presenza in Italia per la Sesta Conferenza Italiana sul Software Libero (ConfSL, Ancona, 22-23 giugno). All’evento Nitot parlerà di libertà dell’utente e di controllo sul Web, con appuntamento alle 14.30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Con noi ha invece discusso di quel che più interessa al mondo del Web: il futuro di Firefox, l’avvento del mobile e l’arrivo di Boot to Gecko, l’ambizioso progetto con cui Mozilla sfiderà all’arma bianca iOS, Android e Windows Phone.
Intervista a Tristan Nitot
Il mondo mobile è tutto fuorché “open”. Cosa può fare Mozilla per cambiare questa situazione?
Nitot: «Sono d’accordo con voi che questo è un argomento importante. Mozilla, essendo una organizzazione non-profit devota al mantenimento di una Internet aperta, ha sicuramente un ruolo da giocare.
Penso che Mozilla possa cambiare le cose a vari livelli. Vedrete presto una nuova versione di Firefox per gli smartphone Android, con una “interfaccia utente nativa”. Abbiamo messo molto lavoro in questa release, che ora è in beta ancora per qualche giorno. È estremamente veloce e divertente da usare, e porta ciò che la gente ama generalmente di Firefox: facilità d’uso, personalizzazione e privacy. Avere un grandioso browser Web sul tuo telefono è un primo passo nella direzione dell’apertura quando si parla di smartphone.
Ma non pensiamo di fermarci qui! Il prossimo passo è nella capacità di usare le App su tutti i device che si posseggono: il tuo laptop (Mac, Linux o Windows) ed il tuo dispositivo mobile. Ecco perché stiamo lavorando sul Mozilla Marketplace. Per ora è Windows e Mac, ma nel prossimo futuro girerà anche su Linux e Android. È aperto perché è compatibile con vari sistemi operativi e dispositivi, ma anche perché le tecnologie usate per scrivere le applicazioni per Mozilla Marketplace sono tecnologie Web, quelle che si usano per costruite i siti Web: HTML, CSS e JavaScript. Queste tecnologie sono fantastiche perché il codice è leggibile dalle persone (molto importante il fatto che si possa vedere il codice sorgente), la documentazione è liberamente disponibile e ci sono molti molti sviluppatori Web che conoscono e possono usare le proprie conoscenze per costruire applicazioni per il Marketplace.
Infine, c’è un importante progetto che prende il nome di “Boot to Gecko” (o “B2G” in breve). Con B2G, vogliamo rendere l’Open Web una piattaforma per i dispositivi mobile. Semplicemente, è costituito da 3 livelli: un Kernel Linux, Gecko (il nostro motore di rendering), e le applicazioni Web. Ogni pezzo dell’interfaccia utente è costruito usando tecnologie Web… Per cui quando chiami un numero o leggi un messaggio o cerchi un contatto sulla tua agenda degli indirizzi, stai usando pagine Web archiviate in locale (insomma, non serve la connettività Internet per effettuare una chiamata)».
Pensi che il nuovo sistema di aggiornamento di Firefox funzioni a dovere?
Nitot: «Più o meno tutto, nella vita, può essere migliorato, e stiamo migliorando il sistema di update di Firefox su base regolare: vogliamo mettere nelle mani dei nostri utenti i miglioramenti (inclusi quelli di sicurezza) che apportiamo a Firefox così che possano beneficiarne, e vogliamo che gli aggiornamenti siano quanto più possibile senza soluzione di continuità. Abbiamo fatto molto lavoro su questo per minimizzare questo strappo, e si vede penso».
Microsoft ha Windows. Google ha Android. Apple ha iOS. Mozilla ha solo un browser, non un sistema operativo mobile. come può impattare questa situazione sul futuro di Firefox?
Nitot: «Questo è esattamente il motivo per cui stiamo lavorando sul progetto “Boot to Gecko”. Il mondo si muove verso il mobile. Il 2012 è stato l’anno in cui gli smartphone hanno superato i PC nelle vendite. Per ora, lavoriamo duro per avere un fantastico Firefox su Android. Poi avremo Boot to Gecko, che dovrebbe essere lanciato all’inizio del prossimo anno con il nostro partner Telefonica in Brasile. Poi… il resto del mondo!»
Pensi Facebook voglia realmente acquistare Opera?
Nitot:«Penso sia una domanda da rivolgere ad Opera e Facebook».
Qual è la relazione tra Mozilla e il mondo del social networking?
Nitot: «Ci sono molte cose da fare quando si guarda ai servizi di social networking. Il browser sa molto sugli utenti, e la buona notizia è che è sotto il controllo degli utenti stessi. In definitiva è qualcosa che è nei nostri radar».
In un mondo in cui le webapp sono ogni giorno sempre più popolari, un browser necessita di essere leggero, veloce e integrato con i servizi cloud. Mozilla sta andando in questa direzione?
Nitot: «Assolutamente! Mozilla Marketplace è la chiave della nostra strategia. Ciò che vogliamo fare del Web è il divenire la piattaforma scelta dagli sviluppatori. Mentre progettiamo l’esperienza Webapp, l’idea è di avere Webapp che agiscano come applicazioni native, con una icona nel menu di start, eccetera».
Quali sono i vostri rapporti con Microsoft? Vi stanno per mandare qualche tortina per una versione Metro di Firefox per Windows 8?
Nitot «È bello vedere che Microsoft stia di nuovo investendo su Internet Explorer. Mozilla vuole che tutti gli utenti abbiano un browser moderno, qualunque sia il brand, perché i vecchi browser rallentano il progresso del Web e prevengono gli sviluppatori Web dall’usare moderne tecnologie quali HTML5, nuove WebAPI ed altre innovazioni. Ricordate: abbiamo creato Firefox per riportare possibilità di scelta e innovazione sul Web, e come organizzazione non-profit, una crescita salutare del Web è più importante delle nostre priorità!».