Grandi manovre in atto nel mondo dello storage:
Western Digital e Hitachi Ltd. hanno annunciato di aver siglato un accordo secondo il quale WD acquisirà Hitachi Global Storage Technologies (Hitachi GST), sussidiaria completamente controllata da Hitachi Ltd, con una transazione valutata circa 4,3 miliardi di dollari tra contante e capitale azionario. L’operazione darà vita a una realtà storage incentrata sul cliente, con dimensioni operative degne di nota, un profondo know-how globale e la più ampia offerta di prodotto disponibile sul mercato, grazie ad un portfolio tecnologico di primo ordine
L’operazione è stata ufficializzata in queste ore sulla base di una transazione da 3.5 miliardi di dollari cash e 25 milioni di azioni WD (valutate 750 milioni circa). L’acquisizione sarà chiusa entro il terzo trimestre dell’anno e Western Digital conta di veder immediatamente rispecchiate a bilancio le note positive previste dall’operazione. Nelle prossime ore una apposita conferenza stampa snocciolerà i dettagli dell’accordo, dando così misura precisa di ciò che va a succedere sul settore dopo un’operazione di questa portata.
«L’acquisizione di Hitachi GST è una opportunità unica per WD per creare ulteriore valore per i nostri utenti, impiegati e per la community nella quale operiamo». John Coyne, CEO Western Digital, plaude pertanto alla stretta di mano con Hitachi: l’integrazione tra le parti prevede sia l’inclusione di nuova tecnologia, quanto l’assorbimento di alcune unità del management Hitach GST direttamente all’interno del board of director WD.
Per Hitachi è questa un’uscita da un mercato che il gruppo non considerava più né strategico, né vantaggioso: le risorse verranno focalizzate altrove, lasciando che gli asset e l’esperienza maturata negli anno possano essere sfruttati da Western Digital nel suo continuo impegno di rafforzare la posizione del gruppo nel mercato storage. Hitachi avrà però a disposizione il 10% della proprietà Western Digital e quest’ultima avrà una penale da 250 milioni di dollari in carico nel caso in cui l’operazione non dovesse andare a buon fine per qualsivoglia motivo.