Western Digital ha annunciato i primi SSD per il mercato consumer. I nuovi WD Blue sono indirizzati alla fascia alta e quindi offrono caratteristiche migliori. Chi cerca modelli più economici può invece acquistare i WD Green. Entrambi possiedono un’interfaccia SATA III, ma il produttore ha scelto differenti componenti interni per soddisfare tutte le esigenze di storage.
Circa cinque mesi fa, Western Digital ha completato l’acquisizione di SanDisk, una delle aziende leader del settore. I nuovi SSD sono proprio conseguenza di quell’operazione finanziaria, in quanto WD Blue e WD Green sono derivati da precedenti modelli SanDisk. Entrambi sono disponibili nei formati da 2,5 pollici (spessore 7 millimetri) e M.2 2280, quindi possono essere installati nei notebook e collegati alle schede madri dei PC.
Il WD Blue, basato sul SanDisk X400, integra memoria flash NAND TLC a 15 nanometri e un controller Marvell 88SS1074. Questi SSD raggiungono una velocità di 545 MB/s e 525 MB/s, rispettivamente, in lettura e scrittura sequenziale. Le prestazioni massime in lettura e scrittura casuale sono invece pari a 100 IOPS e 80 IOPS. Western Digital offre una garanzia di tre anni e una durata di 100, 200 e 400 TBW, rispettivamente per il modello da 250 GB (99,00 euro), 500 GB (169,00 euro) e 1 TB (339,00 euro). Le versioni M.2 costano 10 euro in più.
Il WD Green, basato sul SanDisk SSD Plus, integra memoria flash NAND TLC a 15 nanometri e un controller Silicon Motion SM2256S. Questi SSD raggiungono una velocità di 545 MB/s e 435 MB/s, rispettivamente, in lettura e scrittura sequenziale. Le prestazioni massime in lettura e scrittura casuale sono invece pari a 37 IOPS e 68 IOPS. Western Digital offre una garanzia di tre anni e una durata di 40 e 80 TBW, rispettivamente per il modello da 120 e 240 GB. I prezzi verranno comunicati entro fine anno, quando arriveranno sul mercato.