WhatsApp, la nota app di messaggistica istantanea che moltissime persone utilizzano quotidianamente, ha raggiunto un importante traguardo che sembrava inimmaginabile anche per Facebook qualche anno fa: il servizio adesso ha oltre 2 miliardi di utenti. Il social di Mark Zuckerberg ha superato tale soglia nel 2017, per fare un raffronto diretto.
La società non ha spiegato in che modo l’app sia riuscita a raggiungere un numero simile, ma non è difficile arrivarci: WhatsApp è uno strumento essenziale per la comunicazione su dispositivi mobile in molte parti del mondo e, in alcuni casi, svolge un ruolo importante nello shopping, nelle campagne elettorali e in molti altri aspetti della vita quotidiana. Certo, ha rivali altrettanto validi tra cui Telegram e “suo fratello” Facebook Messenger, ma continua a essere il più gettonato. L’azienda rivela il motivo del suo successo nelle prime righe di un comunicato, pubblicato per celebrare il traguardo:
Madri e padri possono comunicare con i loro cari ovunque si trovino. Fratelli e sorelle possono condividere momenti importanti. I colleghi possono collaborare e le aziende possono crescere connettendosi facilmente con i loro clienti.
Il team di WhatsApp ha colto l’occasione per tornare a parlare dell’importanza della crittografia. Sostiene infatti che, agendo come un blocco digitale indistruttibile, la crittografia mantiene al sicuro le informazioni scambiate in chat tra mittente e destinatario, proteggendole da hacker e malintenzionati. Secondo il team, è una “necessità nella vita moderna”: per questo motivo WhatsApp impiega tecnologie leader nel settore e collabora con i migliori esperti di sicurezza. In sostanza il gigante della chat sta dicendo, ai Paesi in cui l’app è molto diffusa, di abbandonare i ogni tentativo di indebolire la crittografia in nome della lotta al crimine. E con 2 miliardi di utenti potenzialmente interessati, pensa di avere maggiori possibilità.