250 milioni di utenti: sarebbe questa la dimensione attuale di WhatsApp, l’applicazione che più di tutte ha saputo cavalcare la rivoluzione mobile generando uno scossone che sta facendo crollare l’impero degli SMS. Per la prima volta il gruppo ha elargito numeri relativi alla dimensione della propria community di utenti, e son numeri che fanno riflettere.
250 milioni significa più dei 200 milioni di Twitter e poco meno dei 200 milioni di Skype. I confronti lasciano il tempo che trovano, ovviamente: canali differenti per servizi differenti e con limitazioni e potenzialità differenti. Tuttavia il confronto consente di “pesare” il successo di una applicazione che in appena 4 anni ha saputo creare una rivoluzione, è stata nel mirino dei big interessati all’acquisizione ed ora inizia a snocciolare cifre per meglio delineare quanta strada è stata in grado di fare fino ad oggi.
Soltanto da pochi giorni WhatsApp aveva già fatto sapere di aver gestito in un solo giorno 10 miliardi di messaggi in invio e 17 miliardi di messaggi in ricezione: oggi è noto il fatto che tale quantitativo sia stato realizzato da una community estremamente attiva ed estremamente numerosa, destinata comunque ad estendersi ulteriormente sulla scia del successo che sta portando il mercato smartphone a sostituire il mercato dei featured phone.
Infine, una precisazione fondamentale: i numeri elargiti dal gruppo non sono relativi alle iscrizioni al servizio, ma bensì all’insieme degli utenti attivi a cadenza mensile. Il numero delle iscrizioni è evidentemente più elevato, ma il numero delle utenze attive rappresenta la vera metrica su cui valutare il successo del fenomeno.