Su WhatsApp è iniziato a circolare un nuovo messaggio allarmante che è stato rapidamente rilanciato da tante persone e che presto è diventato virale. Il testo parla molto chiaro ed è un invito a non pagare una parte della prossima bolletta della luce di aprile perchè nel conto saranno presenti 30-35 euro in più per coprire i milioni di euro di debiti accumulati dai clienti morosi, cioè dai clienti che non pagano le bollette. Il messaggio cita anche come fonte Altronconsumo ed invita a non pagare in attesa di una pronuncia del Tar, aggiungendo che questa strategia funzionerà solo se questo “sciopero” dei pagamenti sarà portato avanti da molte persone.
Ovviamente trattasi di una bufala che ha trovato terreno fertile perchè ha distorto una notizia degli ultimi tempi che effettivamente aveva fatto discutere. I media hanno riportato, in questi ultimi giorni, la notizia che i consumatori avrebbero dovuto farsi carico delle bollette di luce e gas non pagate dai clienti morosi, un fatto che effettivamente aveva disorientato molte persone che volevano capire quanto esattamente si sarebbe dovuto pagare. Alcuni “furbetti”, dunque, hanno approfittato di questa situazione per generare ulteriore caos, mettendo in giro questa falsa voce che ha fatto velocemente il giro degli smartphone degli italiani.
In realtà, i consumatori in regola non dovranno pagare le bollette non saldate degli altri clienti delle aziende elettriche. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), attraverso la delibera 50/2018 del primo febbraio, aveva stabilito che i consumatori in regola avrebbero dovuto pagare solamente una parte degli oneri generali di sistema delle bollette che non sono state pagare dai clienti morosi. Gli oneri di sistema sono solamente una delle voci che compongono la bolletta e sono un costo che i clienti pagano per finanziare la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Tale denaro, infatti, non finisce nelle casse del gestore dell’energia ma in quelle del GSE (Gestore dei servizi energetici). L’Autorità non ha ancora stabilito quanto effettivamente i consumatori dovranno andare a pagare, quindi la cifra di 30-35 euro è assolutamente falsa. Inoltre, nella prossima bolletta della luce non ci sarà nessun aumento in quanto l’Autorità ha ulteriormente specificato che per almeno un anno non sarà addebitato alcun importo che, comunque, sarà irrisorio.
Il Tar, citato nel messaggio bufala su WhatsApp, non deve affatto pronunciarsi su questa delibera e Altroconsumo non è minimamente coinvolta in questa bufala, anzi, l’associazione dei consumatori si è affrettata a smentire di essere la fonte di questa notizia.
Proprio Altroconsumo invita Arera ad intervenire per fare immediatamente chiarezza sugli importi che dovranno pagare i consumatori per mettere fine a questo caos in cui qualcuno si è infilato per divertirsi alle spalle degli onesti cittadini italiani.