La pubblicità arriva in WhatsApp, che lo vogliate o meno. Del resto Facebook deve monetizzare i 19 miliardi di dollari spesi per acquisire la società. A confermarlo è stato lo stesso vice presidente di WhatsApp, Chris Daniels, in una intervista: “Sì, inseriremo annunci pubblicitari nello Status. Questa sarà la forma di monetizzazione principale della compagnia e un’opportunità per le aziende di raggiungere le persone su WhatsApp”.
Una mossa che ci si aspettava da Facebook, da sempre interessata ad inserire la pubblicità al posto di proporre a pagamento la popolare applicazione di messaggistica. Il co-fondatore Brian Acton, che ha lasciato nel 2017, ha detto di recente che Mark Zuckerberg pianificava questa mossa ben prima dell’acquisizione del 2014, quando l’app tra l’altro era ancora a pagamento.
In molti ricorderanno che WhatsApp prima costava 89 centesimi di euro all’anno in Europa. Facebook l’ha poi comprata, resa gratuita e portato il numero di utenti a crescere a dismisura. Ora è il momento di incassare. Questa è solo la prima mossa di un piano più ampio, alla ricerca di modelli di business profittevoli che coinvolgano le aziende sulle diverse piattaforme del fortunato portafoglio di Facebook.
Come funzionerà la pubblicità su WhatsApp
Facebook ha preso in considerazione diverse strade per monetizzare gli 1,5 miliardi e più di utenti che utilizzano WhatsApp, come ad esempio la possibilità di inserire annunci. Quello che gli utenti vedranno saranno quindi degli annunci pubblicitari nello “Stato”, quindi nelle “Storie” dei propri contatti.
Per ora non ci sono altri dettagli in merito, ma già si pensa che il funzionamento non sarà poi così dissimile rispetto ad Instagram, cioè pubblicità all’interno di foto e video caricati dagli utenti e messi a disposizione dei contatti per un giorno (poi spariscono).
Attualmente non si è a conoscenza del periodo di rollout di questa funzione, che diversi giudicheranno come troppo invasiva, non avendo mai visto alcuna pubblicità all’interno dell’app. Alcuni report parlano di inizio 2019.