WhatsApp continua a lavorare e testare la sua nuova funzione Community, che consentirà agli amministratori di più chat di collegarne fino a dieci in un’unica community, così da permettere ai membri di ciascuna di visualizzare tutti i contenuti relativi alle diverse conversazioni, testi, foto e video di ogni gruppo. Da questo punto divista si parla di una caratteristica simile a una analoga che si trova su Discord, un’altra popolare piattaforma di messaggistica istantanea, soprattutto tra i giocatori, dove gli utenti possono creare, appunto, dei “server” composti da una raccolta di canali in quel caso di tipo vocale e/o testuale.
Che cos’è la Community di WhatsApp?
Per “comunità”, WhatsApp intende quindi uno spazio privato in cui gli amministratori hanno un maggiore controllo sui gruppi e sono in grado, come scritto prima, di collegarne altri nella community. Quest’ultima potrà avere un nome e una descrizione, esattamente come una comune chat di gruppo dove però i membri possono unirsi tramite inviti personali inviati con appositi messaggi o collegamenti cliccabili. WhatsApp è stato anche visto testare una funzione di condivisione dei collegamenti per consentire agli utenti di unirsi alle comunità nell’ultimo aggiornamento.
Oltre a questa funzionalità, WhatsApp sta lavorando per aggiungere una nuova interfaccia per una voce per membri selezionati. La nuova interfaccia è stata lanciata con WhatsApp beta per Android v2.22.5.4, e di fatto aggiunge forme d’onda sonora per aiutare gli utenti a vedere quando gli altri stanno parlando durante le chiamate vocali.
Gli sviluppatori ritengono che si rivelerà particolarmente utile durante le chiamate di gruppo supportate, fino a un massimo di otto membri. In particolare, si potrà avviare una chiamata vocale o una videochiamata con la semplice pressione sul pulsante di chiamata in alto a destra, velocizzando notevolmente l’azione. Ricordiamo che le chiamate vocali utilizzano la connessione Internet del telefono e non i minuti compresi nel piano telefonico. Potrebbero essere applicati i costi previsti per il traffico dati.
Dopo la recente funzione che permette agli utenti di fruire di un’anteprima dei messaggi audio prima di inviarli al destinatario, o eventualmente cancellarli, e quella per i pagamenti in criptovaluta (negli Stati Uniti) grazie all’integrazione di Novi, un portafoglio digitale di proprietà di Meta, l’ex Facebook, un ennesimo update, seppur in fase di test, che presto potrà aggiungersi alle funzioni basi dell’app.