Quando WhatsApp è stata acquisita da Facebook nel 2014, il co-fondatore Jan Koum aveva garantito il massimo rispetto per la privacy degli utenti. Oggi l’azienda ha modificato le condizioni d’uso del servizio, introducendo novità che smentiscono in parte quanto scritto sul blog circa due anni fa: WhatsApp condividerà alcune informazioni personali con Facebook, incluso il numero di telefono. Fortunatamente è possibile impedire la raccolta dei dati.
I primi indizi sulla condivisione delle informazioni erano stati individuati nella versione beta 2.12.413 per Android, ma nell’ultima versione 2.16.225 non c’è traccia di questa novità. WhatsApp ha comunque comunicato che nei prossimi mesi verranno testate “nuove modalità per comunicare con le aziende” (ad esempio, la banca che segnala transazioni fraudolente o la compagnia aerea che invia notifiche sui voli), continuando a fornire un’esperienza senza banner pubblicitari.
Le FAQ del servizio non chiariscono cosa verrà condiviso con il social network, ma spiegano i motivi di questa scelta. Le informazioni condivise con Facebook, tra cui il numero di telefono inserito al momento della registrazione, consentiranno di combattere meglio lo spam e gli abusi. WhatsApp sarà inoltre in grado di contare gli utenti unici in modo più accurato. Se l’utente possiede un account Facebook, le informazioni verranno utilizzate per suggerire gli amici e mostrare inserzioni personalizzate.
L’azienda sottolinea che i dati non saranno venduti ad aziende terze e nessun contenuto condiviso su WhatsApp verrà inviato a Facebook. I messaggi vengono trasmessi in forma cifrata, quindi nessuno può leggerli. La nuova policy della privacy è in vigore da oggi, ma non è noto quando sarà disponibile l’aggiornamento dell’applicazione. In ogni caso, gli utenti potranno scegliere di non condividere le informazioni (opt out), sia al momento di accettare le nuove condizioni che dopo aver accettato (entro 30 giorni).