Del supporto multi-dispositivo di WhatsaApp se ne parla ormai da mesi, ma finalmente pare che sia in dirittura d’arrivo. Entro la fine di questo mese di aprile, infatti, la funzione dovrebbe essere disponibile per tutti gli utenti e non solo quindi per coloro che sono iscritti da tempo al programma beta. La feature, lo ricordiamo, permette di usare il popolare servizio di messaggistica su un massimo di quattro dispositivi senza la necessità che lo smartphone registrato sia connesso ad internet o addirittura acceso.
Come funziona il supporto multi-dispositivo su WhatsApp
La buona notizia, come scritto, è che la novità arriverà presto per tutti gli utenti, ma quella meno buona è che al momento non sarà possibile utilizzare WhatsApp su più di uno smartphone. Tra i quattro dispositivi che è possibile associare al proprio account, infatti, non è previsto un secondo cellulare. La versione beta di WhatsApp che supporta più di un dispositivo permette:
- di utilizzare WhatsApp Web, WhatsApp Desktop e Portal senza che lo smartphone sia collegato ad internet;
- di collegare fino a 4 dispositivi al proprio account;
- di effettuare chiamate vocali e video tra i vari dispositivi.
Al contrario, però, non è possibile inviare messaggi o effettuare chiamate con persone che utilizzando una versione di WhatsApp meno recente. La posizione in tempo reale non sarà disponibile, almeno in un primo momento, così come non sarà possibile bloccare in alto le chat preferite su WhatsApp Web o WhatsApp Desktop. Tuttavia, secondo i soliti bene informati redattori di WABetaInfo, ci saranno funzioni inedite come le anteprime dei link, una migliore gestione della cronologia delle chat e del processo di login durante il caricamento dei messaggi.
Il supporto di WhatsApp a più di un dispositivo assicura agli utenti il massimo rispetto della propria privacy. Nessuna conversazione viene conservata sui server di Facebook dopo la consegna. Ogni volta che si riceve un messaggio, questo viene inviato a tutti i dispositivi collegati a quello specifico account. Quando si crea una nuova chat, lo storico viene trasferito all’istante su tutti i dispositivi collegati, così da non creare difformità tra le conversazioni. Questo processo, spiegano da WhatsApp, gode della crittografia end-to-end come ogni altra operazione sul servizio di messaggistica istantanea.