WhatsApp è sicuramente una delle applicazioni mobile più popolari, ma è altrettanto rischiosa per la privacy, se non si prendono le dovute precauzioni. Nel corso degli anni, sono stati segnalati vari problemi di sicurezza e avviate anche indagini da parte delle autorità di alcuni paesi. Un utente ha scoperto una “falla” (in realtà così funziona il servizio) che potrebbe essere un rischio per la privacy: WhatsApp associa i messaggi e i contatti al numero di telefono, quindi chi riceverà lo stesso numero avrà accesso ai dati del vecchio proprietario.
Anche se oggi è possibile usufruire della MNP (Mobile Number Portability), quando si cambia operatore telefonico, in alcuni casi (ad esempio, se l’utente decide di trasferirsi in un altro paese) si preferisce chiudere il numero precedente e attivare una nuova SIM.
Dato che WhatsApp associa l’account al numero di telefono, quando si installa l’applicazione vengono automaticamente scaricati dal server tutti i messaggi e l’elenco dei contatti. L’utente potrebbe quindi ritrovarsi sullo smartphone le informazioni personali del precedente proprietario del numero di telefono. Ecco cosa ha scoperto un utente:
Se si cambia il numero e qualcun altro lo prende dopo pochi mesi, tutti i contatti/messaggi saranno accessibili dalla persona che installa WhatsApp sullo stesso numero di telefono, a meno che l’account non sia stato cancellato manualmente. Ho un nuovo numero di telefono e posso accedere ai contatti/messaggi (usando il mio smartphone!) del precedente proprietario. Questo è ridicolo!
Non basta quindi cancellare i messaggi e i contatti manualmente tramite l’applicazione, ma bisogna chiudere l’account su WhatsApp. Teoricamente ci sono due soluzioni per risolvere il problema, ma entrambe difficili da mettere in pratica. L’azienda californiana dovrebbe modificare il funzionamento del servizio di messaggistica, oppure gli operatori non dovrebbero più riciclare i numeri di telefono.