WhatsApp, la piattaforma di messaggistica più utilizzata al mondo, introduce una nuova funzionalità attesa da tempo nella versione WhatsApp Beta Android 2.25.7.8: il salvataggio diretto di foto e video dagli stati alla galleria del dispositivo. La novità, individuata da alcuni beta tester e segnalata da WABetaInfo, semplifica notevolmente la gestione dei contenuti personali condivisi tramite gli aggiornamenti di stato.
La nuova opzione è facilmente accessibile attraverso il menu a tre puntini visualizzabile durante la visione di un proprio stato. Gli utenti possono così salvare aggiornamenti di stato in modo immediato, evitando di ricorrere a soluzioni alternative. Questa funzionalità si rivela particolarmente utile per recuperare contenuti dalla lista degli stati pubblicati nelle ultime 24 ore.
Un miglioramento concreto nell’esperienza utente
L’implementazione risolve un problema comune: il recupero di foto o video eliminati accidentalmente dopo la pubblicazione negli stati. In passato, gli utenti erano costretti a inoltrare l’aggiornamento a una chat personale per poi procedere al salvataggio, un processo complicato che ora viene sostituito da un semplice tap.
Nel rispetto della privacy, Meta ha limitato questa funzione salvare stati esclusivamente agli aggiornamenti personali, impedendo il download dei contenuti pubblicati da altri contatti. Questa restrizione garantisce un maggiore controllo sui propri contenuti multimediali.
Distribuzione graduale della funzionalità
Attualmente, la possibilità di salvare gli stati è disponibile solo per un gruppo selezionato di beta tester Android. Tuttavia, Meta ha confermato che la distribuzione sarà progressiva nelle prossime settimane, fino a renderla accessibile a tutti gli utenti.
Questo aggiornamento si inserisce nella strategia di WhatsApp volta a migliorare costantemente l’esperienza d’uso e la gestione dei contenuti multimediali. L’app continua così a evolversi come piattaforma centrata sull’utente, offrendo soluzioni pratiche che rispondono alle esigenze quotidiane di chi utilizza il servizio di messaggistica.