WhatsApp ha iniziato a introdurre la funzione pagamenti promessa da tempo. Adesso, gli utenti brasiliani hanno la possibilità di inviare denaro e pagare per gli acquisti da negozi locali senza uscire dalla nota app di messaggistica istantanea. Ma come funziona WhatsApp Pay?
Ecco tutto quello che sappiamo finora sui pagamenti tramite WhatsApp.
WhatsApp Pay: come funziona
Il metodo di pagamento avviene tramite Facebook Pay, ciò significa che l’utente ha la possibilità di utilizzare le stesse informazioni salvate su Facebook per acquistare prodotti sulla pagina Marketplace della piattaforma e di inviare denaro agli amici tramite Messenger. Gli utenti, quindi, potranno spedire dall’applicazione del denaro ad altri utenti – semplicemente dalla chat che hanno con questi.
Il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, definisce il processo “facile e veloce come inviare un’immagine”. Per il momento, l’app è compatibile con le carte di Banco do Brasil, Nubank e Sicredi, a condizione che siano supportate da Visa o Mastercard. Ogni transazione è autorizzata con un pin a sei cifre o una scansione delle impronte digitali.
L’utente non deve pagare alcuna commissione per l’invio di denaro o per effettuare l’acquisto. Inoltre, la funzione pagamenti di WhatsApp si basa su quella catalogo introdotta dalla società lo scorso anno. Quest’ultima consente ai negozi di mettere in piedi una vetrina mobile per la loro attività, ed è proprio questa la sezione dell’app in cui gli utenti in Brasile possono acquistare prodotti.
Facebook ha iniziato a lavorare per aggiungere la funzione pagamenti in WhatsApp già nel 2017. Nel 2018, la società aveva cominciato a testarla in India, che rappresenta il mercato più grande per la celebre applicazione. Parte del ritardo della funzione pagamenti ha probabilmente a che fare con il fatto che il gigante dei social media ha trascorso del tempo a sviluppare funzionalità di back-end come Facebook Pay.
WhatsApp Pay: cosa preoccupa
WhatsApp Pay risulta una Universal Payment Interface, ciò vuol dire che possiede un’ interfaccia di pagamento “peer-to-peer”. In India, dove è già funzionante da tempo, le autorità bancarie come la Reserve Bank of India e il Governo non hanno nascosto le loro preoccupazioni per il sistema.
Stando agli esperti, infatti, WhatsApp Pay rischia di essere incontrollabile proprio dalle Autorità anche se sviluppata in collaborazione con la National Payments Corporation of India; le transazioni possono risultare accessibili dalla Banca Centrale indiana, ma il problema potrebbe essere rappresentato dal numero di operazioni troppo esagerato da non poter esercitare su di esso un vero e proprio controllo meticoloso.
Adesso che la funzione è stata ufficialmente introdotta anche in Brasile, l’azienda ha dichiarato che sarà presto portata in altri Paesi. Solo allora si potrà vedere come l’app sarà recepita in Europa e come gli utenti potranno effettivamente utilizzarla per inviare denaro tra di loro.
A proposito dell’app, ecco come vedere i messaggi cancellati su WhatsApp.