WhatsApp è il servizio di messaggistica più usato al mondo, quindi è ovviamente il bersaglio preferito per la diffusione di bufale e in generale di spam. L’azienda offre già un sistema di rilevazione per i messaggi indesiderati, ma in futuro potrebbe essere implementata una funzionalità più efficace. WABetaInfo ha scoperto l’esistenza di un metodo che sfrutta a proprio vantaggio la tecnica più popolare tra gli spammer.
Quando l’utente riceve un messaggio da uno sconosciuto, WhatsApp chiede se è un messaggio di spam ed eventualmente di inviare un report, in modo da bloccare quel contatto se le segnalazioni raggiungono un numero elevato. Per i contatti salvati nella rubrica c’è invece il pulsante “Segnala spam" nella sezione “Mostra contatto". Un portavoce dell’azienda ha confermato l’avvio di test per una funzionalità che dovrebbe ridurre al minimo questi messaggi indesiderati.
Solitamente uno spammer non invia messaggi ad un unico destinatario, ma a multipli utenti selezionati da una lista diffusa su Internet. Si tratta principalmente di spam con contenuti pubblicitari o fake news che l’utente dovrebbe inoltrare ai propri contatti (in pratica una sorta di catena di Sant’Antonio). Ciò viene effettuato tramite la funzionalità Forward inclusa in WhatsApp. Attualmente è possibile inoltrare un messaggio ad un massimo di 30 contatti. In futuro, il numero potrebbe essere ridotto a 25, superato il quale la funzionalità potrebbe essere bloccata.
Gli utenti possono utilizzare il broadcasting per inviare un messaggio a più destinatari, dei quali conoscono il numero di telefono. Tale opzione non è disponibile per gli spammer, in quanto i contatti non sono presenti nella loro rubrica. Non è noto se e quando la funzionalità arriverà nella versione stabile dell’applicazione.