Chi comunica spesso su WhatsApp e vorrebbe utilizzarlo su PC può farlo, ma solo tramite un escamotage: la nota applicazione di messaggistica istantanea non è infatti ancora stata portata ufficialmente su computer ma è comunque possibile fruirne tramite BlueStacks Player, un emulatore che riproduce WhatsApp per Android anche in ambiente Windows e Mac.
All’interno dell’emulatore, WhatsApp per PC funziona esattamente come su smartphone ma è bene sapere che non lo si può utilizzare contemporaneamente su due dispositivi, almeno non con lo stesso numero. Questo perché l’applicazione lega l’identità alla SIM card: ciò significa che bisognerebbe riattivare ogni volta l’app sul telefono e poi sul computer (e così all’infinito) e ciò ne rende nulla la praticità. L’unico metodo fattibile per usarla comodamente su PC è quello di utilizzare un numero telefonico diverso da quello con cui si usa l’app sullo smartphone, e poi registrarlo e attivarlo direttamente sull’app emulata da Bluestacks.
Guida al download e all’installazione
Per scaricare WhatsApp per PC è innanzitutto necessario scaricare BlueStacks App Player dal sito ufficiale.
Non appena concluso il download, bisogna aprire il file (BlueStacks-SplitInstaller_native.exe) e successivamente cliccare prima su “Esegui”, poi su “Si” e “Continue”. Togliere il segno di spunta dalle tre opzioni comparse e concludere l’installazione cliccando su “Install” e poi su “Accept”. A questo punto, partita la schermata iniziale di BlueStacks, è sufficiente cliccare sulla lente di ingrandimento collocata in alto e digitare “WhatsApp”; dopo aver avviato e concluso il download, sarà possibile aprire il software dalla scheda delle applicazioni installate, ovvero nella cartella MyApps.
Dopo aver cliccato su “Confirm” e “Continue” bisogna procedere con la classica procedura di configurazione – già nota a chi usa WhatsApp su smartphone – ovvero inserendo il numero di telefono scelto per l’app su PC, compreso di prefisso internazionale (+39 per l’Italia); cliccando due volte su “OK” si riceverà il codice di conferma via SMS da inserire nell’app per attivarla. In alternativa è possibile effettuare la verifica vocale scegliendo “Call me”, tramite cui si riceverà prontamente una telefonata volta a comunicare il codice di attivazione. Dopo averlo inserito nell’apposito spazio, sarà possibile utilizzare WhatsApp per PC e anche creare il proprio profilo per farsi riconoscere facilmente dai propri contatti. A questo punto l’app per PC funzionerà esattamente nel medesimo modo in cui la si utilizza sullo smartphone, compresa anche la rubrica personale.
Attenzione alle bufale
WhatsApp (disponibile a titolo ufficiale per iPhone, Android e Windows Phone) è un’applicazione talmente nota che vi è anche chi cerca di approfittarne per truffare utenti a fini di lucro. Su Facebook circola infatti una pubblicità che invita a scaricare e usare WhatsApp per PC, peraltro usando lo stesso nome e marchio ufficiale, ma in realtà si tratta di una versione inesistente dell’app che porta l’utente ad abbonarsi involontariamente a Playroom, un servizio a pagamento che si attiva nel momento in cui si inserisce il proprio numero di cellulare. Non ha nulla a che vedere con WhatsApp, dunque è bene prestare molta attenzione poiché, sottoscrivendo l’abbonamento, verrà addebitata la cifra di 5 euro a settimana (+ eventuale traffico WAP stabilito dal proprio operatore telefonico) direttamente sul numero telefonico inserito.
SIM: questione di identità
Se Whatsapp non è ancora sbarcato a titolo ufficiale sul mondo desktop, evitando al momento una versione ufficiale per PC e costruendo la propria fortuna essenzialmente in ambito mobile, il motivo è tutto nel modo in cui l’app gestisce l’identità dell’utente. L’identificazione avviene infatti tramite la SIM, elemento non disponibile su PC. Ciò implica per Whatsapp una natura molto particolare e molto diversa dall’intera concorrenza.
Per trasformare Whatsapp in un ipotetico Whatsapp per PC servirebbe dunque un sistema di identificazione in grado di astrarre l’identità dalla SIM, consentendo così un ponte tra il mondo mobile e quello online. In passato si era pensato che Whatsapp sarebbe potuto arrivare su PC passando tramite Facebook, ma in realtà i due mondi andrebbero in competizione sulle chat e sugli interscambi personali e di gruppo. La cosa più probabile è che per ora Whatsapp rimanga in ambito mobile, laddove ha costruito la propria fortuna, nella convinzione per cui saranno sempre di più gli utenti dotati di SIM che proveranno l’approccio all’applicazione. Non sarà Whatsapp ad andare verso il mondo dei pc, ma viceversa. A quel punto Whatsapp per PC sarà realtà, ma non nel modo in cui lo si è immaginato fino ad oggi.
Update: poche ore dopo aver suggerito un ponte tra Facebook e WhatsApp, il tutto si è concretizzato sotto il peso di 16 miliardi di dollari: Facebook ha acquisito WhatsApp e ora quel “ponte tra mondo mobile e mondo mobile” esiste. Il che cambia di molto l’orizzonte tanto del social network, quanto del messenger. Presto, dunque, WhatsApp per PC potrebbe nascere realmente, e probabilmente esiste già: si chiama Facebook.
Whatsapp per PC: alternative
Se Whatsapp per PC non è oggi una soluzione praticabile per via ufficiale, l’utenza ha tuttavia una lunga serie di alternative da poter sperimentare. Avere Whatsapp su PC consentirebbe infatti semplicemente di chattare con i propri contatti a costo zero, il che è tanto una novità nel mondo mobile, quanto poco lo è nel mondo desktop.
Se portare la buddy list di Whatsapp su PC non è ad oggi possibile, tuttavia è possibile tentare di replicarla su altri servizi che possano fungere da alternativa funzionale efficace. Qualsiasi messenger è utilizzabile, ma soltanto qualche nome può fungere da reale alternativa in termini di funzionamento o di community. Due nomi su tutti: Facebook e Skype, ossia le due community più importanti e sulle quali con ogni probabilità è già possibile trovare iscritti i propri contatti Whatsapp. A questi due nomi si può inoltre aggiungere una terza alternativa, idealmente la più vicina alla natura di Whatsapp: Line. Trattasi di un servizio nato nel mondo mobile, ma che offre anche sul Web i propri servizi di messenger.