Facebook ha lanciato in Italia un progetto per proteggere gli utenti dalle fake news sul coronavirus tramite WhatsApp. Grazie ad una partnership con Facta, il nuovo progetto di Pagella Politica (già partner dell’azienda di Mark Zuckerberg dal 2018) gli utenti potranno disporre di un servizio di fact-checking relativo alle notizie sul COVID-19. Il funzionamento è molto semplice: l’utente che riceve messaggi di testo, vocali, link, foto e video, può inoltrarli al numero +393456022504 in modo che il fact-checker ne verifichi la veridicità e l’autorevolezza.
WhatsApp: come funziona il fact-checker sul coronavirus
L’iniziativa rientra nell’ambito della co-regolamentazione definita da Agcom per via delle bufale e la disinformazione in genere che si diffonde prevalentemente tramite le piattaforme digitali come social network e chat. Ricevuta la segnalazione, Facta la esamina e se si tratta di una bufala invierà una notifica all’utente che l’ha segnalata. Pubblicherà il resoconto dell’analisi sul proprio sito Facta.news creando così un database con le fake news sul coronavirus utile sia per gli utenti finali sia per i media che vogliono attingervi come fonte per la realizzazione di articoli. E non è tutto, perché contestualmente il fact-checker terrà aggiornato il proprio stato di WhatsApp con le ultime notizie verificate sul coronavirus.
Un resoconto giornaliero sulle fake news
Gli utenti, possono così consultare ogni giorno le ultime notizie verificate sul COVID-19, ma anche richiedere un resoconto giornaliero via chat. L’obiettivo dell’iniziativa lanciata da Agcom e denominata “Task Force sulle Piattaforme Online e i Big Data” è principalmente quello di bloccare la disinformazione in ambito medico e sanitario durante il periodo della pandemia da coronavirus, come ribadito da Luca Colombo, country director di Facebook Italia: “La priorità di Facebook è assicurarsi che tutti possano accedere a informazioni attendibili e accurate e fermare le bufale e la disinformazione. Chiunque utilizzerà questo servizio, condividendo su WhatsApp con il fact-checker i messaggi potenzialmente falsi – aggiunge – contribuirà a ridurre la diffusione della disinformazione in Italia”.