WhatsApp è un’applicazione molto usata in Italia e nel mondo, piena di funzionalità, tra cui alcune meno conosciute. Tra queste è stata scovata una in particolare che consente di sapere quali sono le chat più frequentate dall’utente: si trova nella sezione deputata alle informazioni dell’archiviazione delle chat. Tramite i dati che si possono ricavare si può dedurre una sorta di classifica delle chat più usate.
Accedere a questi dati è molto semplice. Basta andare in “Impostazioni”, successivamente in “Utilizzo dati e archiviazione”, poi in”Utilizzo archiviazione”. Bisognerà attendere qualche istante di caricamento, poi ci si troverà di fronte a una lista delle proprie chat. Si tratta proprio di una classifica che riporta le chat con cui l’utente ha scambiato più contenuti.
Per contenuti si intendono messaggi, immagini, GIF e video, insomma questa classifica è dalla chat più “pesante” a quella con cui ci si è scambiati meno messaggi e altri contenuti multimediali. In effetti non si tratta di una classifica estremamente precisa, perché è possibile anche far parte di una grande chat di gruppo dove spesso ci si scambia contenuti multimediali. L’elenco infatti fa riferimento all’utilizzo dell’archivio, quindi tiene conto di tutto, anche dei messaggi vocali. In ogni caso permette di capire quali sono le chat più frequentate.
WhatsApp intanto continua ad aggiornarsi e includere nuove modalità. A parte l’attesissima Dark Mode, che tra un po’ di tempo dovrebbe essere in dirittura d’arrivo, gli sviluppatori stanno lavorando con molto impegno anche alla versione nativa per iPad e in generale all’utilizzo dello stesso account su più dispositivi.
I'm the first to say "WhatsApp is slow to release features", but multi-access really requires a lot of work, because the app never allowed something similar in the past. The amount of thing they have changed / need to change is astounding.
— WABetaInfo (@WABetaInfo) December 7, 2019
Il sempre ben informato WABetainfo ha riportato che sviluppare la versione multi-account sta richiedendo un grande sforzo agli sviluppatori, perché non è di certo un’operazione facile.