Whirpool: l'uomo viene prima dell'elettrodomestico

Mauro Piloni, vice presidente Ricerca e Sviluppo Whirlpool Corporation, spiega come l'elettrodomestico sia ormai questione di esperienza, non solo utilità.
Whirpool: l'uomo viene prima dell'elettrodomestico
Mauro Piloni, vice presidente Ricerca e Sviluppo Whirlpool Corporation, spiega come l'elettrodomestico sia ormai questione di esperienza, non solo utilità.

L’innovazione non sta evolvendo soltanto un preciso quadro tecnologico, ma sta radicalmente modificando anche il contesto nel quale tale tecnologia viene applicata. Così come in altri contesti, anche il mondo degli elettrodomestici vive la medesima maturazione: quella che prima era semplice utilità, ora è esperienza e a mutare non è tanto il solo strumento in sé, ma anche e soprattutto il suo ruolo e il suo rapporto con la persona.

A confermare l’evoluzione in atto sono le parole di Mauro Piloni, vice presidente Ricerca e Sviluppo Whirpool Corporation, il quale ha espressamente spiegato il proprio punto di vista e l’obiettivo primo del proprio gruppo: «Far vivere una nuova esperienza al consumatore».

Spiega Piloni: «Alle domande su cosa sia l’innovazione e come sia possibile realizzarla ci sono diverse risposte, tutte valide ma, per Whirlpool, innovazione è innanzitutto la capacità di far provare alle persone delle nuove esperienze quando utilizzano i nostri elettrodomestici». La differenza tra esperienza e utilità è il baricentro, che dall’elettrodomestico va spostandosi verso l’uomo: frigoriferi che riducono lo spreco del cibo grazie a un monitoraggio continuo dei prodotti , nonché un dialogo interattivo tra l’elettrodomestico e strumenti quali tablet o smartphone, significano la possibilità di un dialogo tra l’utente e la propria strumentazione, a vantaggio anzitutto della persona e della propria esperienza tra le mura domestiche.

La casa diventa intelligente anche e soprattutto a partire da questi dettagli, poiché è nelle relazioni (più che nelle entità) che si può costruire qualcosa di realmente rivoluzionario. L’elettrodomestico si mette così al servizio dell’uomo e non, come spesso accaduto in passato, viceversa:

In questo modo aumentiamo e rendiamo più consapevole l’interazione dell’utente con l’elettrodomestico permettendo una gestione più attiva e puntuale del cibo; condizione indispensabile per combattere gli sprechi

Whirpool in particolare spiega di voler cercare un vero e proprio cambio di paradigma che presuppone anzitutto un cambio radicale di mentalità: «L’innovazione, ossia la nuova esperienza che vogliamo dare al consumatore, è per sua natura complessa e va ben oltre il prodotto; per questo servono più competenze, che non possono essere patrimonio esclusivo di una sola azienda». Serve dunque collaborazione e consociativismo, relazione con i centri di ricerca e la generazione di un ecosistema improntato sulle medesime finalità esplorative. Nel caso specifico l’azienda sta portando avanti una lunga serie di esperienze, tutte riassumubili nel progetto Sifood («associazione tecnologica che sviluppa e adotta soluzioni tecnologiche innovative per la sostenibilità alimentare, dalla tracciabilità alla connettività, dalla sensoristica al packaging, dalla preparazione alla distribuzione e dal trattamento alla conservazione del cibo»).

Chiude Mauro Piloni, enunciando quelli che sono gli obiettivi in prospettiva di Whirpool:

Ci attendiamo che questa collaborazione porti un’innovazione radicale nel modo in cui gli alimenti sono concepiti, conservati, preparati e consumati, ma anche a produrre nuovi cibi pronti da consumare o semi-preparati per cui la fase di conservazione giochi un ruolo importante. In questo programma Whirlpool farà la sua parte realizzando frigoriferi e congelatori altamente innovativi con nuove e più sofisticate funzioni e applicazioni dedicate; tecnologia che, per il consumatore, diventerà una nuova esperienza

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