Il Wi-Fi potrebbe presto trovare nuova linfa vitale e diventare più efficiente, fornendo prestazioni migliori e più stabili. A credere in un “Wi-Fi 2.0” sono i ricercatori della Stanford University, che stanno mettendo a punto una sorta di evoluzione dell’attuale standard 802.11. Scopo del loro lavoro, quello di raddoppiare la capacità di banda di una rete Wi-Fi. Specifichiamo subito che per “raddoppio di capacità” non intendiamo la velocità massima di trasferimento, ma la possibilità di trasmettere e di ricevere dati alla stessa velocità simultaneamente sulla stessa frequenza.
Sino ad oggi infatti, trasmettere e ricevere contemporaneamente sulla stessa frequenza risulta impossibile. Si tratterebbe dunque di inserire il full-duplex nello standard 802.11. Secondo i ricercatori, farlo è molto semplice e sarebbe sufficiente adottare la stessa tecnica che si adopera negli auricolari senza fili.
Negli auricolari infatti, si utilizzano le onde sonore per eliminare i disturbi e migliorare la qualità del suono. Attualmente nei dispositivi 802.11n con tecnologia MIMO, le due antenne presenti, trasmettono con una potenza “talmente elevata”, da annullare qualsiasi segnale più debole. Collocando una terza antenna quindi, ci permetterebbe di dialogare con i segnali più deboli, sino ad ora annullati o ignorati dalle due antenne più potenti. Un metodo molto semplice ed anche economico da applicare, tanto che i ricercatori di Stanford sono rimasti increduli scoprendo che nessuno ci aveva mai pensato sino ad ora.
I lavori di sviluppo di questa nuova tecnologia stanno intanto andando avanti velocemente. I primi test di laboratorio hanno dato risultati positivi ed ora si passerà a vere prove sul campo. Se tutto andrà bene, i primi dispositivi Wi-Fi full-duplex potrebbero arrivare già il prossimo anno.