Chi viaggia spesso all’estero per lavoro o per vacanza avrà certamente notato che molti hotel offrono una connessione WiFi gratuita compresa nel costo della prenotazione. Secondo i dati forniti da HRS, il 67% degli alberghi europei non chiede nessuna somma di denaro per navigare su Internet con il proprio dispositivo. In Italia, purtroppo, questo servizio viene fornito solo dal 53% degli hotel. Su 20 paesi, il nostro paese si posiziona al penultimo posto, preceduto solo dal Portogallo.
Analizzando il suo database formato da oltre 250.000 alberghi, HRS ha stilato due graduatorie, una relativa alla diffusione del WiFi gratuito, l’altra relativa al costo di un’ora di connessione. Al primo posto si trova la Turchia con l’85% degli hotel che offrono Internet senza costi aggiuntivi per i clienti. Seguono poi Svezia (82%) e Polonia (80,5%). Nei paesi dell’est Europa, in particolare, il mercato alberghiero è in costante crescita, per cui è facile trovare strutture già attrezzate con router e access point WiFi. L’Italia occupa tristemente il 19esimo posto (53%). Bisogna comunque sottolineare che solo recentemente è stata modificata la famosa legge Pisanu che elimina l’obbligo di identificare gli utenti, rendendo più snella la procedura di accesso.
Per quanto riguarda, invece, il costo addebitato per un’ora di connessione, l’Italia è tra i paesi più economici (3,48 euro) contro una media europea di 2,89 euro. Come prevedibile, la tariffa aumenta insieme al numero di stelle dell’albergo. Per gli hotel a 1 stella la tariffa è 2,06 euro/ora, mentre per gli hotel a 5 stelle si sale fino a 7,84 euro/ora (in alcuni casi vengono chiesti anche 30 euro/ora). Il paese più caro d’Europa è la Repubblica Ceca (5,10 euro/ora).
La disponibilità di una connessione WiFi gratuita è ormai diventato un’opzione che gli utenti considerano sempre più spesso nella scelta di un albergo. Basta leggere le recensioni pubblicate sui principali portali del settore per trovare decine di commenti negativi sull’assenza del servizio o sul costo eccessivo.