C’è stato un momento in cui il futuro della connettività cittadina sembrava aver intrapreso una via chiara: la rete wireless. I progetti si sono moltiplicati e negli States soprattutto v’è stato un improvviso fiorire di reti in cui grandi attori del mercato avevano riversato denaro e impegno. Google, Microsoft, EarthLink e molti altri: ognuno a modo suo, tutti per creare una sorta di bolla di connettività all’interno della quale poter accedere ai servizi della rete. Le ciambelle, però, sono rimaste perlopiù tutte senza il buco.
A distanza di pochi mesi tutti i progetti eretti sembrano essere in grave difficoltà. Nelle stesse condizioni sarebbero le reti create su un sistema a pagamento e quelle basate sui proventi pubblicitari, ed in ogni caso il problema è stato di matrice quantitativa: pochi utenti, pochi introiti, numeri non ancora tali da poter giustificare i lauti investimenti portati avanti per costruire e gestire tali reti.
Michael Liedtke, Associated Press, raccoglie tutta una serie di città nelle quali il progetto di rete municipale sta andando a monte. Atlanta, San Francisco, Chicago, Philadelphia, Houston il tutto nel contesto di quasi 500 progetti già avviati. Godfrey Chua, analista IDC, propone una interpretazione meno drammatica del momento: i progetti sono sì in difficoltà, ma non si tratta di mandare all’aria una buona idea, ma solo di cercare il giusto modello di business per una realtà agli effetti completamente nuova e inesplorata.
Quest’ultimo punto di vista sembra essere quello più realistico. Gruppi come Microsoft, infatti, non stanno abbandonando la pista ma investono piuttosto per trovare le migliori soluzioni tecniche e commerciali per partorire la giusta offerta. Microsoft, in particolare, ha da tempo attivo un gruppo di ricerca per l’ottimizzazione delle reti mesh ed al tempo stesso è notizia solo di luglio il fatto che sia stata siglata una partnership con JiWire per aggiungere Portland e Oakland County ai progetti MS di connettività basata sull’advertising.