Nuovo passo in avanti per Wikia, il motore di ricerca condiviso lanciato da Jimmy Wales, già fondatore del progetto Wikipedia per una enciclopedia libera online. Dopo un paio di anni di sviluppo, e una prima fase di rodaggio avviata negli ultimi giorni del 2007, il portale è ora pronto per avviare una nuova fase maggiormente operativa aperta a tutti i suoi utenti, registrati e non.
Terminata una prima fase di alpha test, cui hanno partecipato circa 20.000 iscritti, che hanno affinato oltre 60.000 risultati delle ricerche, l’utilizzo del sistema viene ora messo a disposizione di tutti i frequentatori di Wikia. Gli utenti avranno quindi la possibilità di modificare le pagine restituite dal sito in seguito a una query, esprimere giudizi e attribuire una votazione ai singoli risultati e scrivere brevi sommari per guidare gli altri internauti verso i contenuti maggiormente pertinenti con le loro richieste. Dopo alcuni mesi di test, gli sviluppatori di Wikia hanno inoltre aggiunto una nuova funzione, molto incisiva e promettente.
Con l’obiettivo di rendere più efficaci e pertinenti le ricerche, il sistema consentirà ai frequentatori del motore di ricerca condiviso di modificare gli indirizzi Web dei singoli siti (URL), così come di cambiare il titolo dei link e i brevi sommari che generalmente riprendono i contenuti vicini alle keyword richieste nella formulazione di ogni query. La funzione “Annotation” permetterà agli utenti di copiare parte dei contenuti di una pagina Web già indicizzata e di incollarli nel sommario fornito dal motore di ricerca, rendendo così maggiormente pertinenti e affidabili i database di Wikia.
Come già avvenuto per buona parte della fase di test, le modifiche apportate dagli utenti avranno effetto immediato e non saranno dunque vagliate prima di essere inserite online. Come accade per Wikipedia, la maggior parte del controllo sarà affidata direttamente agli utenti, che utilizzando il sistema potranno ravvisare e segnalare anomalie agli amministratori di Wikia. In casi particolarmente gravi di spamming e utilizzo non conforme al regolamento del portale, gli amministratori potranno intervenire con maggiore incisività rimuovendo contenuti e precludendo l’accesso al servizio agli utenti scorretti. «Si tratta delle classiche cose che abbiamo imparato attraverso il modello dei wiki: fondamentalmente si tratta di mettere nelle mani della community l’intero contenuto editoriale così che sia più facile fare del bene invece che creare danni. Questa è la filosofia basilare» ha dichiarato Jimmy Wales.
Al momento Wikia indicizza circa 30 milioni di pagine, una cifra ancora esigua legata alla fase di avvio del progetto con un numero limitato di utenti. L’apertura a tutta la comunità del Web potrebbe ora catalizzare un rapido aumento dei link indicizzati, rendendo Wikia già nel breve periodo un’alternativa percorribile rispetto ai tradizionali motori di ricerca. La sfida non è comunque semplice e, al momento, gli esiti dell’intero progetto sembrano essere ancora incerti.