Wiki, cioè informazione dal basso in grado di esprimere tutto il potenziale della conoscenza collettiva condivisa. WikiDeep, cioè un motore di ricerca ad hoc pensato per scavare nelle profondità del mare Wiki. Il tutto è stato sviluppato da Liquida per colmare «uno dei punti di debolezza del processo di generazione e condivisione collaborativa di contenuti: la mancanza di un sistema in grado di organizzare, raffinare e valorizzare i risultati di ricerca, creando percorsi di navigazione e collegamenti tra Wiki e rendendo maggiormente fruibile l’enorme mole di informazioni e conoscenze disponibili».
Il comunicato Liquida spiega chiaramente l’origine dell’idea: «I Wiki sono “piattaforme” che consentono agli utenti della Rete di condividere, immagazzinare e ottimizzare la conoscenza in modo collaborativo. La più conosciuta fra queste è Wikipedia, la più grande enciclopedia collaborativa del mondo. Wikideep indicizza i contenuti dei vari Wiki per offrire agli utenti della Rete un quadro completo, chiaro, immediato e sempre aggiornato dell’intero panorama del contenuto collaborativo prodotto in Italia».
Il potenziale di WikiDeep è vasto, ma al momento ridotto a pochi strumenti quali Wikipedia, Wikinotizie, Wikibooks, Wikiquote. Potenzialmente il tutto può essere esteso però a qualsiasi Wiki disponibile online, creando così un motore di ricerca verticale la cui origine delle informazioni è basata su una certa filosofia e specifici strumenti di raccolta, editing e pubblicazione del materiale.
Pio Clemente, ideatore del progetto e Software Engineer del gruppo Liquida, spiega: «Wikideep nasce per offrire all’utente un modo nuovo di esplorare i contenuti dei Wiki, approfondire e scoprire relazioni tra fatti, persone e luoghi. Tutto questo avviene grazie alla possibilità offerta agli utenti di eslorare i contenuti attraverso due dinamiche di navigazione: una navigazione verticale per concetti, tag, temi correlati e link utili, e quella orizzontale per tipologie di contenuto e categorie editoriali». Andrea Santagata, fondatore Liquida, vede invece il tutto dal punto di vista della propria azienda ed in relazione al posizionamento del servizio nella strategia organica intrapresa: «Con i nuovi servizi offerti da Wikideep, Liquida aggiunge un importante tassello nella sua strategia di diventare punto di riferimento nella valorizzazione dei contenuti generati dagli utenti andando a coprire l’intero spettro del panorama dello user generated content, potendo spaziare dal microcontent in real time di Twitter, ai video, alle opinioni della blogosfera, al monitoraggio delle conversazioni della Rete, fino all’approfondimento e alla ricchezza di informazione che caratterizza i contenuti del mondo Wiki».
E chi pensa che il progetto possa mettere in piedi uno strumento parassita che va a lucrare indebitamente sul lavoro dei wiki-utenti, dovrà rivedere il proprio giudizio: «Il 50% dei margini di Wikideep verranno devoluti da Banzai alla Wikimedia Foundation per sostenere la sua attività». Il che significa, una volta creata la sovrastruttura, nutrire le fonti delle informazioni finanziando e stimolando chi permette agli utenti di collaborare alla loro creazione.