Dell’articolo pubblicato su Il Giornale nelle scorse ore abbiamo già dato informazione poche ore dopo la comparsa online. Risulta rilevante, a questo stadio, la risposta punto per punto che l’associazione Wikimedia Italia ha ufficializzato per far chiarezza sulla vicenda. E non sono risposte scontate, perchè configurano il quadro legale che sta dietro a Wikipedia oltre ad evidenziare ogni singola responsabilità relativa al caso specifico.
Il discorso parte da una presa di coscienza importante che risponde all’articolo ma, contemporaneamente, anche a molti altri detrattori dell’enciclopedia: «Wikipedia non dà garanzia dei contenuti, come indicato dalle avvertenze presenti a piè di pagina di ogni voce. È nella natura stessa di una enciclopedia in aggiornamento costante avere, da una parte, voci che raggiungono la più elevata qualità accademica e, dall’altra, voci che contengono imprecisioni o errori. Siamo pienamente consapevoli di questo: migliaia di utenti (per limitarci alla sola versione in lingua italiana) lavorano sodo ogni giorno per portare le voci contenenti imprecisioni o errori, o semplicemente sciatte dal punto di vista stilistico, ad un livello di qualità accademica, con risultati tutt’altro che negativi».
«La maggior parte dei giornalisti non fa altro che copiare e incollare da internet».
Non sappiamo quanto ciò sia vero, dal momento che Wikipedia non è una testata giornalistica. Siamo però a conoscenza di svariati casi di articoli giornalistici che si basano sulla copia integrale o parziale di voci di Wikipedia, senza che venga citata la fonte. Per quanto riguarda Wikipedia, in ossequio alle nostre linee guida, ogniqualvolta un contenuto venga copiato pedissequamente da un’altra fonte senza l’adeguata autorizzazione alla pubblicazione viene cancellato non appena scoperto.
«Ma poi hanno tolto quella frase su di lei?» «Sì, sarà intervenuta qualche manina. Si saranno spaventati perché la mia prima telefonata è stata alla polizia postale»
Non ci sono “manine”. Il processo di modifica delle voci è del tutto trasparente: l’inciso contestato è stato inserito il 22 gennaio
da un utente non registrato e tolto da un altro utente non registrato otto giorni dopo. È capitato in passato che la Polizia Postale abbia chiesto all’Associazione Wikimedia Italia (che non ha alcuna autorità sull’enciclopedia) informazioni riguardo ad alcune voci, ma non in questo caso.
«Ovviamente mi sono avvalso del contributo del mio avvocato per mettere un freno alle stupidaggini del signor Wikipedia. Grazie quindi anche al Premiolino perché abbiamo trovato la persona a cui recapitare l’azione legale o civile»
Il Premiolino è stato assegnato a Wikipedia e ritirato per essa dall’Associazione Wikimedia Italia, che – ripetiamo – non ha alcuna autorità sull’enciclopedia. Eventuali azioni legali devono essere inviate alla Wikimedia Foundation, che gestisce tutti i progetti Wikimedia. Ciò fermo restando che, ai sensi della legge italiana, la responsabilità delle modifiche apportate resta dell’utente (registrato o non registrato) che le compie.
«No, non c’è un autore, è una cosiddetta enciclopedia libera per cui qualsiasi scagnozzo può scrivere quel che vuole di un libero cittadino»
L’assenza di una redazione unica non significa che chi collabora a Wikipedia sia “esonerato” da responsabilità legali: la
responsabilità delle modifiche è dell’utente che le opera. I nomi o gli indirizzi IP tutti gli autori sono individuabili attraverso la cronologia della pagina. L’autorità giudiziaria può ottenere i dati personali, inoltrando una richiesta scritta a Wikimedia Foundation.
«Ma mi riprometto di sorridere all’idea che diano il Premiolino a Wikipedia»
Non riusciamo a comprendere come l’acredine nei confronti di Wikipedia possa sfociare in un attacco contro uno dei più importanti premi italiani in ambito giornalistico e l’autonomia di giudizio della Giuria che lo assegna.
Firmato: Wikimedia Italia