Wikipedia chiude temporaneamente i battenti in Russia, come segno di protesta nei confronti di una proposta di legge che vorrebbe portare alla creazione di una blacklist, ovvero un elenco di siti Web da bandire a discrezione del governo locale. Stando a quanto sostenuto dagli oppositori della normativa, si tratta dell’ennesimo tentativo di imbavagliare la Rete, con la scusa di rendere Internet un posto più sicuro nel nome della lotta alla pedopornografia.
Raggiungendo l’homepage della versione russa di Wikipedia, viene infatti mostrato un messaggio in cui l’associazione spiega il perché dell’iniziativa, con il logo listato a lutto. Ecco, tradotto di seguito, il testo dell’appello.
Immaginate un mondo privo della libertà di conoscenza. Oggi si terrà un’udienza per la modifica della legge relativa all’informazione, che potrebbe portare alla creazione di una grave forma di censura per la fruizione di Internet in Russia.
Chiediamo il vostro sostegno e di schierarvi al fianco di Wikipedia per opporci insieme a questa norma e alla censura, pericolosa per la libertà in Rete.
La proposta di legge è stata studiata e voluta all’unanimità da tutti i maggiori partiti del paese, in seguito al clamore suscitato dalla scoperta di una rete di pedofili che per anni ha scambiato materiale a luci rosse con bambini come protagonisti. Non è la prima volta che Wikipedia sceglie di protestare in questo modo, sospendendo volontariamente il proprio servizio: lo aveva fatto nell’autunno 2011, per opporsi a SOPA. Lo stop all’attività in Russia dovrebbe durare complessivamente 24 ore, dopodiché l’enciclopedia potrebbe tornare regolarmente online, salvo la definitiva approvazione della normativa.