Una sentenza tedesca specifica meglio, per la prima volta in Europa, la responsabilità oggettiva della fondazione Wikimedia rispetto ai contenuti di Wikipedia. Non si tratta di una responsabilità penale sui contenuti, che fanno capo ai loro autori, ma sul controllo e la rimozione di contenuti che vìolino le leggi nazionali.
La vicenda legale tedesca è molto interessante se si incrocia con quella, internazionale, dello scandalo degli editor a pagamento che hanno caratterizzato questo complicato 2013 per la creatura di Jimmy Wales. Un problema che la stessa fondazione ha deciso di affrontare a viso aperto promettendo un repulisti della community a costo di espulsioni di intere parti della Wiki-PR.
La sentenza tedesca nasce da una diatriba simile a quella italiana scatenata da Previti, con la differenza che il giudice tedesco, pur seguendo il principio della non responsabilità della piattaforma di crowdsourcing, ha sottolineato come in ogni caso una volta stabilito che una certa voce sull’enciclopedia viola una legge e dovrebbe essere rimossa, spetta a Wikimedia se è a lei ad essere stata invitata a farlo.
In pratica, il giudice non fornisce istruzioni alla Wikimedia Foundation a proposito del suo fact-checking , ma la incarica di eliminare i passaggi incriminati di un testo illecito senza attendere che lo faccia, quando impossibile ottenerlo, il suo stesso autore. Quindi, resta valido il principio per cui Wikimedia non può e non deve controllare prima i contenuti, ma la neutralità non vale successivamente, mentre intervengono il dovere di accogliere la protesta di qualcuno e, se necessario giudiridicamente, quello di rimuovere il contenuto. Sempre rispettando la presunzione di innocenza fino a verdetto.