Wikipedia, il milione

Wikipedia ha raggiunto in Italia il primo milione di contenuti, frutto del lavoro gratuito e volontario di centinaia di migliaia di persone.
Wikipedia, il milione
Wikipedia ha raggiunto in Italia il primo milione di contenuti, frutto del lavoro gratuito e volontario di centinaia di migliaia di persone.

L’immagine odierna è già a sei zeri: Wikipedia ha raggiunto e superato in Italia il primo milione di voci archiviate. Un milione, ed è questa la cifra su cui occorre concentrarsi: un milione di volte qualcuno ha volontariamente, gratuitamente e con impegno, aperto un nuovo capitolo su di una enciclopedia condivisa ed ha messo a disposizione il proprio sapere per gli altri. Un milione di volte che hanno generato milioni di altri interventi: correzioni, discussioni, condivisioni, un fermento culturale continuo di tante piccole formichine intente a costruire il bene collettivo.

Wikipedia è un’enciclopedia online, collaborativa e gratuita. Disponibile in oltre 280 lingue, Wikipedia affronta sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.

Un milione di voci nella sola Italia. Grazie ad un lavoro collettivo nel quale la moneta serve soltanto per tenere accesi i server, una nuova enciclopedia, aggiornata e potente, ha preso forma.

I numeri raccontano questa incredibile storia: 1.000.263 di contenuti, 3.205.165 di pagine, 113.177 file caricati, 18,84 modifiche per ogni singola pagina, 841.630 utenti registrati, 8.546 utenti attivi, 107 amministratori. L’Europa è la regione in assoluto più attiva sull’enciclopedia libera pensata da Jimmy “Jimbo” Wales, e l’Italia con questo nuovo traguardo alza la testa per ricordare soprattutto a sé stessa quanto di buono è stato fatto in questi anni.

Attorno a Wikipedia la diatriba è ferma e spesso noiosa: quanto è affidabile? Quanto è aggiornata? Come si rapporta alle altre enciclopedie? Una diatriba che nasce soprattutto sulla carta, perché è nel cartaceo che si trovano i principali detrattori. Una diatriba che affonda le radici in domande perlopiù prive di senso, buone per il chiacchiericcio ma inutili a definire il fenomeno. Oggi Wikipedia è di fatto diventata una delle fonti silenti del giornalismo, un libercolo da sfogliare per tutte le età, un riferimento per le ricerche in ogni campo, una delle realtà più apprezzate da Google e molto altro ancora. Wikipedia è Wikipedia, è una entità a sé stante, è una iniziativa unica e ad oggi tanto imitata quanto inimitabile.

«Meglio che scompaia», sosteneva tempo fa “Il Tempo”. Ma il tempo sembra invece aver dato ragione all’enciclopedia. Il comma 29 di un dibattutissimo provvedimento minacciava addirittura di chiuderla. Ma anche in questo caso il tempo ha dato ragione all’enciclopedia ed alla sua community.

Porre domande oggi serve a poco. Oggi serve riflettere sul numero: 1 milione. Un milione di volte qualcuno ha dedicato gratis il proprio tempo agli altri. E questo è tutto quel che serve per giudicare Wikipedia Italia. Tutto il resto è spesso semplice chiacchiera, a volte utile riflessione, raramente un aiuto reale al miglioramento di una realtà che si definisce attraverso l’azione dei suoi utenti.

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