Il decreto legge sulle intercettazioni che tanto ha fatto tanto discutere la blogosfera per la presenza della famosa norma “ammazza blog“, che per molti è sinonimo di censura e di taglio alla libertà di espressione, ha provocato alcune durissime prese di posizioni di alcune famose aziende che operano in rete. La più clamorosa è quella di Wikipedia Italia, la nota enciclopedia online, che ha deciso di chiudere in segno di protesta contro questa legge bavaglio.
Infatti tutti coloro che provassero a collegarsi a una pagina italiana di Wikipedia, verrebbero reindirizzati a una lettera firmata dagli utenti dell’enciclopedia online in cui sono spiegati i motivi di questo particolare sciopero.
La paura di Wikipedia Italia è infatti quella di venire cancellata dalla rete se il ddl intercettazioni passasse così com’è. A tal proposito infatti citiamo un passaggio della lettera di Wikipedia:
L’obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia un’inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell’Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l’abbiamo conosciuta fino a oggi.