Jimmy Wales, il fondatore di Wikipedia, è noto per non tirarsi mai indietro quando c’è da metterci la faccia di fronte ai temi più disparati, anche riguardo a quelli più spinosi. L’ultima occasione che conferma il coraggio del padre dell’enciclopedia libera è il caso di Richard O’Dwyer, il ragazzo inglese che rischia l’estradizione negli USA dove sarebbe chiamato a rispondere all’accusa di violazione del diritto d’autore.
Per chi non lo sapesse, il ventiquattrenne O’Dwyer è uno studente della Sheffield Hallam University che ha creato TVShack, un sito tramite cui gli utenti potevano seguire film e serie TV in streaming e gratuitamente, tra i quali ve n’erano parecchi appartenenti alle grosse major americane di cui O’Dwyer non aveva i diritti.
TVShack, nel frattempo finito sotto sequestro da parte dello US Immigration and Customs Enforcement, non ospitava sui propri server alcun materiale, ma si limitava a fornire i link dei siti presso i quali si svolgeva realmente lo streaming, un po’ come fa un motore di ricerca che indicizza i collegamenti per determinate categorie di contenuti. I link venivano peraltro prontamente rimossi dallo stesso Richard O’Dwyer dietro richiesta dei detentori dei diritti, ma tale solerzia non è stata sufficiente a convincere le major, che hanno avanzato e ottenuto una richiesta di estrazione per il ragazzo.
Dagli USA è piovuta su O’Dwyer l’accusa di aver guadagnato indebitamente circa 147.000 sterline (poco più di 180.000 euro) lucrando sulle inserzioni pubblicitarie presenti sul sito, generando quindi un vantaggio economico dalla distribuzione di link che portavano alla distribuzione illegale di materiale protetto da copyright.
Su questa basi si è quindi mosso Jimmy Wales, che ha scritto un articolo sul quotidiano “The Guardian” per prendere le difesi del giovane inglese. Nel pezzo firmato dal papà di Wikipedia O’Dwyer è indicato come il volto umano di una battaglia che vede contrapposti il pubblico e gli interessi dei gruppi televisivi e cinematografici, spiegando inoltre che:
Quando ho incontrato Richard, mi è sembrato un ragazzo ammodo e un geek. Ancora uno studente universitario, è esattamente il tipo di persona che potrebbe lanciare la prossima grande innovazione in Internet. Entusiasta, con una mente acuta e la risposta pronta, mi ricorda molti grandi imprenditori. Ha cercato di rispettare la legge, e direi che gli è riuscito molto bene. Dagli albori di Internet, abbiamo assistito ad un conflitto tra gli interessi dell’industria dei contenuti e quelli del pubblico. Date le potenti attività di lobbying e dunque i tanti soldi spesi in politica, ad oggi l’industria ha vinto praticamente ogni battaglia. Insieme abbiamo però vinto la battaglia contro SOPA e PIPA. E insieme possiamo vincere anche questa.
Wales ha inoltre dato il via a una petizione online allo scopo di sensibilizzare il pubblico e lo stesso governo britannico, che sarà chiamato a confermare o a rifiutare l’estradizione chiesta dagli USA. La difesa del fondatore di Wikipedia si basa sul fatto che essendo Richard O’Dwyer un cittadino britannico ed essendo i server di TVShack ubicati nel Regno Unito, egli non ha violato alcuna legge nel suo paese e quindi gli americani non hanno il diritto di pretendere la sua estradizione per dare vita a un processo che potrebbe portare fino a 10 anni di reclusione per il giovane inglese.