Diventata da diverso tempo una realtà affermata nel mondo della cultura online, Wikipedia introduce un nuovo strumento per migliorare l’affidabilità degli articoli, ed offrire così la possibilità ai propri utenti di avere a disposizione contenuti sempre migliori: dal 22 Settembre è possibile votare gli articoli presenti sull’enciclopedia gratuita più famosa del Web, ed esprimere dunque il proprio parere in formato numerico sui contenuti visualizzati.
I parametri da votare sono quattro: la qualità delle fonti utilizzate, la completezza della pagina, la neutralità dei contenuti e la leggibilità. Tutto ciò su una scala che va da 1 a 5, e solo per determinati articoli: il nuovo strumento è infatti ancora in fase di test, e lo sarà fino a Dicembre. Durante questo periodo le uniche pagine che sarà possibile votare saranno quelle approvare dal WikiProject United States Public Policy, delle quali saranno trascurate quelle più trafficate, onde evitare sovraccarichi ai server.
Moka Pantages, membro dell’ufficio comunicazione della Wikimedia Foundation, riferisce che «l’aspetto più interessante di questo strumento è che rappresenta un modo per aumentare la partecipazione dei lettori, ottenendo dei feedback per sapere cosa pensano, e allo stesso tempo fornisce agli editori di Wikipedia un altro semplice modo per capire quali articoli necessitino di miglioramenti». Chiaro dunque l’intento di migliorare la qualità dei contenuti presenti nell’enciclopedia digitale gratuita, che in più occasioni ha subito critiche e attacchi riguardo proprio la scarsa qualità ed affidabilità delle informazioni ivi presenti.
La Wikimedia Foundation è però consapevole anche dei rischi che tale sistema di votazione può comportare: utenti inesperti, infatti, potrebbero giudicare di scarso livello articoli e pagine che in realtà, viste da occhi esperti, riceverebbero una votazione nettamente superiore, falsando dunque il giudizio. Per questo motivo il sistema di votazione sarà corredato da un breve sondaggio mirato a fornire maggiori informazioni agli editori riguardo i voti ricevuti dalle pagine.
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