A distanza di poche settimane dalla stretta di mano di San Valentino tra Wikipedia e Google, l’enciclopedia più famose del web accetta le avance del primo rivale di Google: Yahoo!. La notizia viene diffusa con tanto di comunicato stampa ufficiale, e se l’aumento delle collaborazioni e dell’interessamento non può che costituire un fattore positivo per la crescita del progetto, molto rimane da capire circa il reale interesse dei motori di ricerca sui contenuti dell’enciclopedia Wiki.
La collaborazione tra Yahoo! e Wikipedia ha il suono di «diverse centinaia di migliaia di dollari»:così David Mandelbrot, vicepresidente di Yahoo per i contenuti di ricerca, introduce l’argomento ai microfoni di Reuters. Il contributo offerto da Yahoo! non sarebbe però prettamente monetario, quanto rappresentato piuttosto da strumenti di supporto tecnologico.
La collaborazione ha la forma dello scambio: l’aiuto proveniente da Yahoo! è infatti controbilanciato da un’offerta di contenuti che Wikipedia mette a disposizione del motore di ricerca il quale offrirà a sua volta tali contenuti secondo varie modalità all’interno dei risultati offerti dal proprio sistema. La collaborazione non è del tutto nuova, in quanto già prima dell’annuncio Yahoo! collaborava con Wikipedia raccogliendo alcuni contenuti all’interno del proprio indice: la nuova stretta di mano rappresenta però l’ufficializzazione di un rapporto che si promette fecondo per entrambe le parti.
Nel quadro d’unione venutosi a configurare, i vari tasselli non sono però ancora perfettamente alloggiati: Google, ad esempio, è il primo motore ad aver garantito collaborazione a Wikipedia e, almeno formalmente, nulla in cambio è stato richiesto. Marzo avrebbe dovuto essere il mese dell’incontro progettato per definire i dettagli dell’accordo, ma nessuna nuova comunicazione ufficiale in merito è stata in seguito rilasciata.
Un ulteriore spunto di riflessione giunge curiosamente da Yahoo! France: nel paese in cui Google è stato maggiormente accusato per il proprio “imperialismo culturale”, l’enciclopedia Wiki entra con maggiore radicalità nei meandri del motore di ricerca rivale di Google andando figurativamente ad abbozzare quella sorta di nuova Encyclopédie auspicata da Chirac e Jeanneney nei loro recenti anatemi.