Riprendendo la prima parte dell’articolo passiamo al
Punto terzo: High Speed Packet Access (HSPA).
HSPA è la tecnologia per l’accesso dati a pacchetto dell’UMTS. L’HSPA distribuito oggi in Italia offre prestazioni di tutto rispetto, anche se inferiori rispetto a quelle di ADSL e WiMax.
Nel confronto con WiMax, HSPA perde terreno anche sul fronte del numero di utenti gestibili con “performance” accettabili: se WiMax garantisce buoni “rate” a un grande numero di utenti, HSPA degrada pesantemente le sue prestazioni non appena il numero di tali utenti comincia a crescere. Difetto comprensibile, comunque, se si considera che HSPA oltre alla (quasi) larga banda offre anche il servizio della mobilità, non supportata, almeno per ora, dal WiMax.
Punto quarto: HSPA+ e Long Term Evolution (LTE).
HSPA+, evoluzione di HSPA, e LTE sono le future alternative del mondo mobile per l’accesso a pacchetto a banda larga. Senza addentrarci in dettagli, è sufficiente dire che queste tecnologie hanno tutte le carte per poter reggere il confronto con il WiMax, in termini di banda, di numero di utenti gestibili e, forse, di costi.
Questa lunga serie di premesse ci permette di fare qualche considerazione.
Sebbene sia una buona opportunità di business per gli operatori che vogliono fare propri quei clienti non raggiunti dall’ADSL, il WiMax potrebbe non essere l’investimento ideale nel medio-lungo periodo per quegli operatori che oggi dispongono di una rete mobile.
Quando HSPA+ e, soprattutto, LTE saranno disponibili sul mercato, gli operatori mobili potranno fare concorrenza completa agli operatori WiMax, offrendo servizi comparabili in termini di prestazioni, col vantaggio non trascurabile di piani di investimenti più graduali volti ad a far evolvere un’infrastruttura di rete già esistente.
Non solo. Nel presente, in attesa che il WiMax diventi una proposta commerciale e gli operatori installino le loro reti, gli operatori mobili possono comunque aggiudicarsi i clienti ‘non cablatì offrendo i servizi dati HSPA di UMTS: meno performanti, più costosi, ma disponibili subito.
La prova tangibile di questa strategia sta nella crescente offerta, da parte degli operatori mobili, di promozioni commerciali sui servizi dati: questo ‘lancio commercialÈ di massa è iniziato, guarda caso, proprio nel momento della liberalizzazione delle frequenze WiMax.