Dopo una lunga gestazione, il WiMax inizia a compiere i primi passi anche in alcune aree del Giappone, ma rigorosamente in fase di test. I residenti di tre città giapponesi avranno l’opportunità di sperimentare la nuova connessione senza fili ad ampio raggio gratuitamente. L’iniziativa, lanciata dalla società di telecomunicazioni UQ Communications consentirà di testare con un buon numero di utenti i nuovi sistemi, fornendo dati utili per la messa in pieno servizio della nuova connessione wireless.
Le aree urbane coinvolte nel progetto saranno quelle di Tokyo, Yokohama e Kawasaki, che potranno usufruire del collegamento gratuito di prova del WiMax a partire dal prossimo 26 febbraio. L’offerta commerciale durerà fino alla fine di giugno e permetterà a UQ WiMax di accrescere rapidamente il proprio bacino di utenti, che a partire dal mese di luglio potranno continuare a usufruire del servizio pagando un abbonamento mensile. Sempre entro la fine del prossimo giugno, la società giapponese confida di estendere il proprio servizio nelle città di Nagoya e Osaka, ampliando sensibilmente il numero dei punti di accesso per il suo wireless ad ampio raggio.
Il progetto include anche la possibilità di attivare altre 44 antenne nelle stazioni di alcune aree metropolitane del Giappone, consentendo così all’alto numero di pendolari che quotidianamente attraversano il Paese di poter usufruire di una connessione al Web. Terminata la fase gratuita di test, la connettività via WiMax sarà offerta dalla società ai cittadini giapponesi al prezzo mensile di circa 40 Euro con una tariffa flat.
L’aggressiva politica commerciale di UQ Communications potrebbe rapidamente cambiare gli attuali assetti delle telecomunicazioni in Giappone. Dopo un lungo periodo di predominanza degli operatori telefonici mobili, il paese del Sol Levante sembra ora essere attirato dai numerosi Internet Service Provider nati nel corso degli ultimi anni. Le nuove società di telecomunicazioni sono viste con sospetto dagli operatori telefonici, che vedono a rischio le loro attuali quote di mercato e mirano al Super 3G per recuperare utenti anche nel competitivo comparto delle connessioni al Web.
In questo quadro, le nascenti iniziative legate al WiMax potrebbero essere destinate ad avere vita breve. La tecnologia per le connessioni senza fili ad ampio raggio comporta costi elevati e non poche difficoltà tecniche nella messa a punto delle reti. Problemi non indifferenti, che stanno condizionando la diffusione dei nuovi sistemi wireless anche in Occidente.