Il bando WiMax è stato più e più volte argomento di discussione, sopratutto in questo periodo in Italia in cui si è parlato di asta per l’assegnazione delle frequenze, e i nomi che si sono fatti sentire sono sempre i soliti noti (Telecom Italia, Wind, Fastweb, ecc.), ma sembra che partendo dal Piemonte le cose stiano cambiando.
Perchè non dare filo da torcere alle grandi concorrenti allenadosi in una cordata unica composta da tante piccole aziende emergenti?
E’ questo l’interrogativo che si sono poste aziende come Ribes Informatica, Lan Sevice, Informatica System, Hal Service, Tex97, B.B.Bell operanti sul territorio piemontese e della Valle d’Aosta andando a sfidare i principali operatori del settore nazionali nella gara per le frequenze regionali.
Se dovessero vincere l’asta e vedersi assegnate le frequenze per le regioni del Piemonte e della Valle d’Aosta sarà quindi naturale la creazione di una SpA che sfiderà i big del settore, ma sembra che questa piccola federazione di aziende non abbia paura e proponga progetti concreti.
Una delle caratteristiche vincenti è proprio la voglia di operare insieme per il raggiungimento di un unico scopo, la copertura di tutto il territorio regionale Piemontese e Valdostano con tecnologia WiMax, senza sentirsi da meno delle compagnie più blasonate, anzi forti del parco clienti che come dichiara un capogruppo:
«il vantaggio di oltre 10.000 clienti larga banda e il presidio tecnico-commerciale di tutto il territorio regionale»
Ma la domanda nasce spontanea, come contrastare i big con solo 10.000 clienti, forse troppo pochi?
«Niente affatto, se sono concentrati in un mercato interessante come il Piemonte e la Valle d’Aosta, e soprattutto se sono tra i più soddisfatti e affrancati dalla dipendenza dall’operatore dominante (Telecom Italia)».
Sembra che la compagine piemontese abbia fatto i conti giusti e ingranato la marcia, come riporta Giacomo Dotta nel suo articolo più esteso, sembra il nascere di una nuova “Fastweb in scala ridotta”
La completa libertà da Telecom, il collegamento senza fili a banda larga e i costi contenuti grazie alla tecnologia WiMax rendono le idee della compagine piemontese un passo vincente verso il collegamento a banda larga su tutto il territorio a prezzi competitivi, la fibra ottica è forse al momento il migliore collegamento di cui siamo dotati ma i costi per il cablaggio rendono l’investimento poco remunerativo, il WiMax dal canto suo offre prestazioni ottime e una possibilità di guadagno immediata visti i bassi costi di installazione.
Riusciranno questi piccoli imprenditori uniti a battere la concorrenza agguerrita di concorrenti quali Telecom, Fastweb e compagnia bella?