Mentre il cugino WiFi spopola nel mercato consumer il WiMax stenta ad una diffusione di massa e sembra temporaneamente bloccato.
Il progetto WiMax, caldamente sponsorizzato da Intel, sembra non interessare i grandi produttori che sono ancora scettici sulla possibilità di diffusione di questa tecnologia, e i problemi sono differenti.
Sembra infatti che il problema principale di questo tipo di reti sia legato alle licenze su cui viaggiano le onde WiMax.
Infatti il network lavora su bande vincolate da licenza, come ad esempio la 2,5 GHz e questa cosa comporta diversi vincoli nella costruzione e vendita dei dispositivi che supportano questa tecnologia mettendo quindi il bastone tra le ruote delle aziende produttrici.
Questo significa avere un sacco di vincoli prima di poter mettere in vendita dei dispositivi.
La soluzione per una maggiore diffusione della tecnologia è presto fatta, contenere i prezzi di vendita dei prodotti e farli lavorare su bande libere da licenza come la 5,8 GHz consetirebbe una maggiore diffusione.
Il problema delle licenze infatti sembra parecchio complesso, ognuno guarda al suo stato e a casa sua senza cercare di creare una “collaborazione” a livello mondiale che consentirebbe di creare una grande rete con capacità elevate, il problema è anche la mancata presenza di un’unificazione degli standard e dei regolamenti da un territorio ad un altro.
Insomma i problemi non sono pochi ed alcuni sono di ingenti dimensioni.
Si riuscirà a correre ai ripari o anche questa tecnologia finirà nel dimenticatoio perdendo una preziosa possibilità di rete globale?